Il Foglio Malè copre un’area ampia circa 570 km quadrati, e trae il suo nome dal principale centro abitato della Val di Sole. Il Foglio occupa una posizione rilevante per la geologia delle Alpi centro-orientali italiane, al limite tra il dominio austroalpino e quello sudalpino,ed è significativo anche dal punto di vista dell’ambiente naturale per la presenza del Gruppo delle Dolomiti di Brenta e del Gruppo della Presanella, compresi entrambi nel Parco Adamello-Brenta. Le Note Illustrative Del Foglio sono state curate da Giorgio V. DAL PIAZ (Università di Padova) in collaborazion con Alberto CASTELLARIN (Universita' di Bologna) per il settore orientale del Foglio. Tenuto conto delle caratteristiche geologiche, stratigrafiche e strutturali del foglio, lo studio e la sua descrizione sono stati impostati nel modo seguente: i) Il substrato roccioso è stato suddiviso nei due principali gruppi di unità: 1) Austroalpino a falde di ricoprimento della Catena Nord vergente e 2) Alpi Meridionali (Unità Africa- vergenti ) separate fra loro dalla Linea del Tonale e dalla Linea delle Giudicarie Nord (Lineamento Periadriatico). I litotipi del basamento cristallino (metamorfiti, rocce intrusive, filoni) sono stati raggruppati in unità, organizzate nella legenda in successione da sud a nord e da letto a tetto, mantenendo per l'Austroalpino i nomi classici delle unità stabiliti nella prima metà del Novecento, ancora attuali. ii) Le successioni permiane e norico-giurassiche sono espressione della complessa zona di contrapposizione tra le successioni della Piattaforma di Trento e quelle del Bacino Lombardo che registrarono le differenti fasi del rifting continentale che ha preceduto la nascita della Tetide alpina. Come per le successioni del Cretacico, ben rappresentate nel settore occidentale del Foglio, esse sono state suddivise in Gruppi di Formazioni, Formazioni, Membri e litofacies secondo le norme internazionali e le indicazioni riportate nei quaderni del SGN. iii) Le successioni plio-quaternarie, esaminate anche con l’ausilio della foto- interpretazione, sono state cartografate con particolare accuratezza, tenuto conto della loro rilevanza per il controllo e la tutela del territorio. La cartografia del Quaternario è stata realizzata utilizzando il criterio dei Sintemi e ha richiesto un notevole impegno passando attraverso varie fasi di attività. Sono stati distinti : un Supersintema (dello Spinale) (Pliocene-Pleistocene medio), il Sintema del Garda (Pleistocene sup.) e il Sintema Post-Glaciale Alpino (Pleistocene sup.-Attuale). Il Foglio Malé con le sue Note Illustrative come gli altri già stampati (v. ad es.: il Foglio Riva del Garda e il Foglio Tione di Trento) e quelli in corso di stampa e/o in preparazione, rappresentano i prodotti ufficiali più moderni della Carta Geologica d'Italia. Il rilevamento di questa nuova generazionei di Fogli è stato realizzato, da qualificati esperti, su basi topografiache aggiornate, alla scala 1:10.000 Queste acquisizioni sono archiviate presso i gestori del Progetto e sono disponibili inoltrando motivata richiesta agli uffici preposti del Servizio Geologico regionale. La cartografia geologica del progetto CARG ha portato significativa innovazione nel campo delle conoscenze della Geologia Regionale Italiana, determinando notevoli progressi delle conoscenze scientifiche di base e fornendo un serio bagaglio di conoscenze molto utili per le applicazioni e per la protezione ed il corretto uso del territorio.

NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D'ITALIA alla scala 1: 50.000, Foglio 042 MALE' / G.V. Dal Piaz; A. Castellarin; S. Martin; L. Selli; A. Carton; G.B. Pellegrini; E. Casolari; F. Daminato; L. Montresor; V. Picotti; G. Prosser; E. Santuliana; L. Cantelli.. - STAMPA. - (2007).

NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D'ITALIA alla scala 1: 50.000, Foglio 042 MALE'

CASTELLARIN, ALBERTO;SELLI, LUIGI;PICOTTI, VINCENZO;CANTELLI, LUIGI
2007

Abstract

Il Foglio Malè copre un’area ampia circa 570 km quadrati, e trae il suo nome dal principale centro abitato della Val di Sole. Il Foglio occupa una posizione rilevante per la geologia delle Alpi centro-orientali italiane, al limite tra il dominio austroalpino e quello sudalpino,ed è significativo anche dal punto di vista dell’ambiente naturale per la presenza del Gruppo delle Dolomiti di Brenta e del Gruppo della Presanella, compresi entrambi nel Parco Adamello-Brenta. Le Note Illustrative Del Foglio sono state curate da Giorgio V. DAL PIAZ (Università di Padova) in collaborazion con Alberto CASTELLARIN (Universita' di Bologna) per il settore orientale del Foglio. Tenuto conto delle caratteristiche geologiche, stratigrafiche e strutturali del foglio, lo studio e la sua descrizione sono stati impostati nel modo seguente: i) Il substrato roccioso è stato suddiviso nei due principali gruppi di unità: 1) Austroalpino a falde di ricoprimento della Catena Nord vergente e 2) Alpi Meridionali (Unità Africa- vergenti ) separate fra loro dalla Linea del Tonale e dalla Linea delle Giudicarie Nord (Lineamento Periadriatico). I litotipi del basamento cristallino (metamorfiti, rocce intrusive, filoni) sono stati raggruppati in unità, organizzate nella legenda in successione da sud a nord e da letto a tetto, mantenendo per l'Austroalpino i nomi classici delle unità stabiliti nella prima metà del Novecento, ancora attuali. ii) Le successioni permiane e norico-giurassiche sono espressione della complessa zona di contrapposizione tra le successioni della Piattaforma di Trento e quelle del Bacino Lombardo che registrarono le differenti fasi del rifting continentale che ha preceduto la nascita della Tetide alpina. Come per le successioni del Cretacico, ben rappresentate nel settore occidentale del Foglio, esse sono state suddivise in Gruppi di Formazioni, Formazioni, Membri e litofacies secondo le norme internazionali e le indicazioni riportate nei quaderni del SGN. iii) Le successioni plio-quaternarie, esaminate anche con l’ausilio della foto- interpretazione, sono state cartografate con particolare accuratezza, tenuto conto della loro rilevanza per il controllo e la tutela del territorio. La cartografia del Quaternario è stata realizzata utilizzando il criterio dei Sintemi e ha richiesto un notevole impegno passando attraverso varie fasi di attività. Sono stati distinti : un Supersintema (dello Spinale) (Pliocene-Pleistocene medio), il Sintema del Garda (Pleistocene sup.) e il Sintema Post-Glaciale Alpino (Pleistocene sup.-Attuale). Il Foglio Malé con le sue Note Illustrative come gli altri già stampati (v. ad es.: il Foglio Riva del Garda e il Foglio Tione di Trento) e quelli in corso di stampa e/o in preparazione, rappresentano i prodotti ufficiali più moderni della Carta Geologica d'Italia. Il rilevamento di questa nuova generazionei di Fogli è stato realizzato, da qualificati esperti, su basi topografiache aggiornate, alla scala 1:10.000 Queste acquisizioni sono archiviate presso i gestori del Progetto e sono disponibili inoltrando motivata richiesta agli uffici preposti del Servizio Geologico regionale. La cartografia geologica del progetto CARG ha portato significativa innovazione nel campo delle conoscenze della Geologia Regionale Italiana, determinando notevoli progressi delle conoscenze scientifiche di base e fornendo un serio bagaglio di conoscenze molto utili per le applicazioni e per la protezione ed il corretto uso del territorio.
2007
NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D'ITALIA alla scala 1: 50.000, Foglio 042 MALE' / G.V. Dal Piaz; A. Castellarin; S. Martin; L. Selli; A. Carton; G.B. Pellegrini; E. Casolari; F. Daminato; L. Montresor; V. Picotti; G. Prosser; E. Santuliana; L. Cantelli.. - STAMPA. - (2007).
G.V. Dal Piaz; A. Castellarin; S. Martin; L. Selli; A. Carton; G.B. Pellegrini; E. Casolari; F. Daminato; L. Montresor; V. Picotti; G. Prosser; E. Santuliana; L. Cantelli.
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