L’opera si propone di esaminare le tendenze produttive nel campo delle colture erbacee, esaminando il quadro dell’annata 2004 a confronto con le due immediatamente precedenti. Le implicazioni legate allo specifico andamento climatico dell’annata e al varo della Riforma della Politica Agricola Comunitaria, entrata in vigore nel successivo 2005, sono discusse: rispetto alla Riforma, il 2004 si configura come l’ultimo anno in cui il contributo è stato erogato in funzione delle colture effettivamente coltivate in azienda, fungendo in tal modo da importante elemento di orientamento delle politiche UE, rispetto al regime di pagamento unico aziendale del post-riforma. Altri aspetti di fondamentale importanza sono quelli di qualità e salubrità degli alimenti, assai spesso disciplinati da specifiche normative a livello europeo, nazionale e regionale. L’organizzazione che ne deriva, finalizzata ad assicurare di volta in volta il rispetto delle norme di produzione/trasformazione (es. prodotti biologici), o la tracciabilità lungo la filiera ( es. micotossine), è foriera di un certo gravame con tutti gli adempimenti che comporta, ma rappresenta anche una leva in grado di assicurare un margine di competitività. Altre tendenze in via di espansione nell’ambito dell’agricoltura italiana sono la multifunzionalità dell’attività agricola, che vede la nascita di imprese a prefisso agri- (agri-turistico, agri-faunistico, ecc.), le produzioni di nicchia e le produzioni a destino non-alimentare, prevalentemente energetico. Nell’ambito delle grandi categorie di colture erbacee, i cereali sono cresciuti di produzione in tutti gli areali, su superfici praticamente invariate rispetto al biennio 2002-2003. Seguono le oleoproteaginose, cedenti sia come superfici che come produzioni, in particolare al Centro-sud. Anche la barbabietola da zucchero ha perso una quota notevole delle proprie superfici e produzioni, con il calo maggiore che è avvenuto al Centro-nord, mentre il Sud è rimasto abbastanza stabile. Tra le orticole industriali, il pomodoro è fortemente aumentato al Nord e al Sud, che sono di gran lunga i due areali principali. La patata è apparsa flettente al Centro-nord, non al Sud dove ha tenuto bene la produzione della primaticcia. Le rimanenti orticole hanno mostrato andamenti di segno non univoco nei tre areali, con variazioni nel complesso poco accentuate, ora di superfici, ora di produzioni. Il tabacco, infine, è sceso apprezzabilmente di superfici in tutti e tre gli areali, mentre le produzioni hanno sostanzialmente tenuto.

Produzioni vegetali / Barbanti L.; Venturi G.. - STAMPA. - (2007), pp. 89-140.

Produzioni vegetali

BARBANTI, LORENZO;VENTURI, GIANPIETRO
2007

Abstract

L’opera si propone di esaminare le tendenze produttive nel campo delle colture erbacee, esaminando il quadro dell’annata 2004 a confronto con le due immediatamente precedenti. Le implicazioni legate allo specifico andamento climatico dell’annata e al varo della Riforma della Politica Agricola Comunitaria, entrata in vigore nel successivo 2005, sono discusse: rispetto alla Riforma, il 2004 si configura come l’ultimo anno in cui il contributo è stato erogato in funzione delle colture effettivamente coltivate in azienda, fungendo in tal modo da importante elemento di orientamento delle politiche UE, rispetto al regime di pagamento unico aziendale del post-riforma. Altri aspetti di fondamentale importanza sono quelli di qualità e salubrità degli alimenti, assai spesso disciplinati da specifiche normative a livello europeo, nazionale e regionale. L’organizzazione che ne deriva, finalizzata ad assicurare di volta in volta il rispetto delle norme di produzione/trasformazione (es. prodotti biologici), o la tracciabilità lungo la filiera ( es. micotossine), è foriera di un certo gravame con tutti gli adempimenti che comporta, ma rappresenta anche una leva in grado di assicurare un margine di competitività. Altre tendenze in via di espansione nell’ambito dell’agricoltura italiana sono la multifunzionalità dell’attività agricola, che vede la nascita di imprese a prefisso agri- (agri-turistico, agri-faunistico, ecc.), le produzioni di nicchia e le produzioni a destino non-alimentare, prevalentemente energetico. Nell’ambito delle grandi categorie di colture erbacee, i cereali sono cresciuti di produzione in tutti gli areali, su superfici praticamente invariate rispetto al biennio 2002-2003. Seguono le oleoproteaginose, cedenti sia come superfici che come produzioni, in particolare al Centro-sud. Anche la barbabietola da zucchero ha perso una quota notevole delle proprie superfici e produzioni, con il calo maggiore che è avvenuto al Centro-nord, mentre il Sud è rimasto abbastanza stabile. Tra le orticole industriali, il pomodoro è fortemente aumentato al Nord e al Sud, che sono di gran lunga i due areali principali. La patata è apparsa flettente al Centro-nord, non al Sud dove ha tenuto bene la produzione della primaticcia. Le rimanenti orticole hanno mostrato andamenti di segno non univoco nei tre areali, con variazioni nel complesso poco accentuate, ora di superfici, ora di produzioni. Il tabacco, infine, è sceso apprezzabilmente di superfici in tutti e tre gli areali, mentre le produzioni hanno sostanzialmente tenuto.
2007
Rapporto sullo stato dell'agroalimentare
89
140
Produzioni vegetali / Barbanti L.; Venturi G.. - STAMPA. - (2007), pp. 89-140.
Barbanti L.; Venturi G.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/50376
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact