L'elegia è un genere straordinariamente vitale nella letteratura greca, tanto da accompagnarne l'intero svolgimento, con un tratto riconoscibile e distinto rispetto ad altri generi in ragione di una struttura formale immutabile e costante. Modi e funzioni della comunicazione elegiaca si avvicendano tra loro: la performance dell'elegia per simposio, destinata alla riflessione o all'incitamento all'azione, ma comunque volta a creare ideologie e immaginari di gruppo condivisi; la scrittura epigrafica tesa a rendere monumento e segno vicende, pubblicheo private, degne di essere conservate nel tempo; le performance pubbliche del canto elegiaco, destinate a celebrare nelle città eventi dove si sommano memoria e elaborazione del lutto. L'elegia e i suoi destinatari, le forme e i modi della comunicazione, il codice formale e la definizione di genere sono al centro di questo libro, completato da una rassegna su autori e contenuti, in cui la naturale esposizione storica dei dati è equilibrata con il tentativo di una visione più generale e sincronica. In appendice, infine, il testo, una traduzione e un'interpretazione dell'ultimo inestimabile dono dei papiri di Ossirinco: una nuova e ampia elegia di Archiloco che ha modificato il quadro interpretativo non solo del poeta ma dell'intero genere.
L'elegia greca e l'epigramma dalle origini al V secolo. Con un'appendice sulla 'nuova' elegia di Archiloco / A. Aloni; A. Iannucci. - STAMPA. - (2007).
L'elegia greca e l'epigramma dalle origini al V secolo. Con un'appendice sulla 'nuova' elegia di Archiloco
IANNUCCI, ALESSANDRO
2007
Abstract
L'elegia è un genere straordinariamente vitale nella letteratura greca, tanto da accompagnarne l'intero svolgimento, con un tratto riconoscibile e distinto rispetto ad altri generi in ragione di una struttura formale immutabile e costante. Modi e funzioni della comunicazione elegiaca si avvicendano tra loro: la performance dell'elegia per simposio, destinata alla riflessione o all'incitamento all'azione, ma comunque volta a creare ideologie e immaginari di gruppo condivisi; la scrittura epigrafica tesa a rendere monumento e segno vicende, pubblicheo private, degne di essere conservate nel tempo; le performance pubbliche del canto elegiaco, destinate a celebrare nelle città eventi dove si sommano memoria e elaborazione del lutto. L'elegia e i suoi destinatari, le forme e i modi della comunicazione, il codice formale e la definizione di genere sono al centro di questo libro, completato da una rassegna su autori e contenuti, in cui la naturale esposizione storica dei dati è equilibrata con il tentativo di una visione più generale e sincronica. In appendice, infine, il testo, una traduzione e un'interpretazione dell'ultimo inestimabile dono dei papiri di Ossirinco: una nuova e ampia elegia di Archiloco che ha modificato il quadro interpretativo non solo del poeta ma dell'intero genere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.