Riscontrato il grande seguito della I edizione del “Passamano per San Luca” e spronati da numerose sollecitazioni a replicarla, gli studiosi del Laboratorio (LMRS) hanno proposto un nuovo progetto culturale, oltre che didattico, che ha implicato una formidabile convergenza di saperi e di risorse, di esperti e di beni che a loro volta possono trarne ulteriore vitalità. Si è inteso compiere così un progresso significativo allargando l’attenzione delle scuole dal grande portico all’intero patrimonio storico/artistico della città e del territorio. Quasi “Un Passamano per la storia” o “... per Bologna” nel quale le indagini sul passato e sulle sue tracce valgano a valorizzarle e a tutelarle anche in proiezione futura. Si è mantenuta la denominazione di “Passamano per San Luca” oltre che per non disperdere la capacità attrattiva assunta dalla formula con la grande partecipazione alla prima edizione, anche perché la nuova iniziativa si è conclusa ancora una volta con la catena umana che si è snodata lungo il portico che porta alla basilica e formata dagli scolari di ogni ordine e grado e dai cittadini in rappresentanza delle associazioni aderenti. Si è cambiato invece il sottotitolo “Le radici per volare: eredi e protagonisti della storia” al quale si è affidata la funzione di richiamare in maniera suggestiva e accattivante la finalità principale del progetto, cioè quella di cercare nella storia e nelle sue tracce le conoscenze utili a vivere il presente e a progettare il futuro. Ad ogni scuola si è proposto di prendersi cura di un aspetto, di un periodo, di un personaggio, di un monumento. Implicita e conseguente è stata l’assunzione di consapevolezza, responsabilità e impegno di ogni scolaro e di ogni cittadino partecipante per il rispetto, la tutela e la valorizzazione dei beni presi in considerazione. Per favorire la convergenza delle singole ricerche in “quadri d’assieme” che compongano il patrimonio comune delle conoscenze acquisite si è auspicato che all’interno di una stessa scuola o di un gruppo di scuole si prendessero in esame temi e aspetti che ne ricostruissero uno più generale, facendo in modo che ogni unità partecipante curasse la tessera di un mosaico da ricomporre insieme in una sintesi organica. Ad esempio classi o scuole diverse si sono occupate di aspetti importanti ma specifici della storia urbanistica (ambiente, sito, strade, canali, mura, torri, portici, monumenti, chiese) da far confluire in una visione più ampia sull’evoluzione dei volti della città o del territorio, frutto degli apporti concordi di ogni singolo gruppo di ricerca.

Le radici per volare. Eredi e protagonisti della ricerca / R. Dondarini; B. Borghi. - (2007).

Le radici per volare. Eredi e protagonisti della ricerca

DONDARINI, ROLANDO;BORGHI, BEATRICE
2007

Abstract

Riscontrato il grande seguito della I edizione del “Passamano per San Luca” e spronati da numerose sollecitazioni a replicarla, gli studiosi del Laboratorio (LMRS) hanno proposto un nuovo progetto culturale, oltre che didattico, che ha implicato una formidabile convergenza di saperi e di risorse, di esperti e di beni che a loro volta possono trarne ulteriore vitalità. Si è inteso compiere così un progresso significativo allargando l’attenzione delle scuole dal grande portico all’intero patrimonio storico/artistico della città e del territorio. Quasi “Un Passamano per la storia” o “... per Bologna” nel quale le indagini sul passato e sulle sue tracce valgano a valorizzarle e a tutelarle anche in proiezione futura. Si è mantenuta la denominazione di “Passamano per San Luca” oltre che per non disperdere la capacità attrattiva assunta dalla formula con la grande partecipazione alla prima edizione, anche perché la nuova iniziativa si è conclusa ancora una volta con la catena umana che si è snodata lungo il portico che porta alla basilica e formata dagli scolari di ogni ordine e grado e dai cittadini in rappresentanza delle associazioni aderenti. Si è cambiato invece il sottotitolo “Le radici per volare: eredi e protagonisti della storia” al quale si è affidata la funzione di richiamare in maniera suggestiva e accattivante la finalità principale del progetto, cioè quella di cercare nella storia e nelle sue tracce le conoscenze utili a vivere il presente e a progettare il futuro. Ad ogni scuola si è proposto di prendersi cura di un aspetto, di un periodo, di un personaggio, di un monumento. Implicita e conseguente è stata l’assunzione di consapevolezza, responsabilità e impegno di ogni scolaro e di ogni cittadino partecipante per il rispetto, la tutela e la valorizzazione dei beni presi in considerazione. Per favorire la convergenza delle singole ricerche in “quadri d’assieme” che compongano il patrimonio comune delle conoscenze acquisite si è auspicato che all’interno di una stessa scuola o di un gruppo di scuole si prendessero in esame temi e aspetti che ne ricostruissero uno più generale, facendo in modo che ogni unità partecipante curasse la tessera di un mosaico da ricomporre insieme in una sintesi organica. Ad esempio classi o scuole diverse si sono occupate di aspetti importanti ma specifici della storia urbanistica (ambiente, sito, strade, canali, mura, torri, portici, monumenti, chiese) da far confluire in una visione più ampia sull’evoluzione dei volti della città o del territorio, frutto degli apporti concordi di ogni singolo gruppo di ricerca.
2007
Le radici per volare. Eredi e protagonisti della ricerca / R. Dondarini; B. Borghi. - (2007).
R. Dondarini; B. Borghi
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