Cosa succede nell'opinione pubblica di una regione che si colloca ai primi posti per presenza di cittadini immigrati, le cui scuole accolgono in misura crescente alunni prove-nienti o originari di altri paesi, le cui sale parto vedono sempre più spesso nascere bambini da padri o madri non italiane, in cui segmenti del mercato del lavoro registrano la presenza crescente di addetti stranieri, in cui aumenta la visibilità di «differenze» inedite, che si manifestano sotto forme diverse, dalle moschee a prosaici negozietti di ali-mentari aperti fino a tardi? I toni assunti dal discorso pub-blico e dal dibattito politico ci hanno abituato a pensare a un’opinione pubblica decisamente ideologizzata e polariz-zata tra razzisti e antirazzisti. Ma quanto ci aiuta tale vi-sione a comprendere cosa pensano i cittadini degli immi-grati e dell'immigrazione? Questo libro presenta i risultati di una ricerca empirica, condotta dall'istituto Cattaneo per conto della Regione E-milia-Romagna, ampia e rigorosa, volta ad analizzare a tutto campo atteggiamenti, conoscenze, comportamenti dei cittadini nei confronti del fenomeno migratorio e della presenza straniera in questa regione. La presentazione dei risultati dell'indagine è preceduta da un capitolo che affronta, in chiave comparativa europea, i cambiamenti avvenuti negli ultimi trent'anni, e che permette di collocare in una prospettiva meno ristretta i risultati dell'indagine re-gionale. Ne emerge un'immagine tutt'altro che semplificata. In pri-mo luogo perché l'opinione verso gli stranieri è senz'altro influenzata da una dimensione ideologica e politica. Ma questa non è l’unica, né quella in grado di spiegare com-piutamente le differenze tra i cittadini, che dipendono in-vece anche dalle caratteristiche e dalla posizione sociale di questi ultimi e dalla frequenza e intensità delle relazioni effettivamente intrattenute con gli stranieri. In secondo luogo perché siamo ben lontani da rappresentazioni – tipi-che, per esempio, di fenomeni unitari come il razzismo – in cui gli immigrati sono esclusivamente fonti di minaccia. Così come siamo lontani da immagini che ne fanno i cam-pioni di un’alterità di per sé positiva. L'opinione pubblica non sembra costituita da immagini stereotipate o precon-fezionate in cui far convergere ogni aspetto della realtà. Essa separa ambiti ed elabora giudizi autonomi. Così, leggendo i risultati dell'indagine, scopriamo che il lavoro, le differenze culturali o religiose sono, inaspettatamente, i campi meno problematici e conflittuali. Viceversa ordine pubblico e welfare appaiono i temi più critici.

Gli stranieri e noi. Immigrazione e opinione pubblica in Emilia-Romagna / A. Colombo. - STAMPA. - (2007).

Gli stranieri e noi. Immigrazione e opinione pubblica in Emilia-Romagna

COLOMBO, ASHER DANIEL
2007

Abstract

Cosa succede nell'opinione pubblica di una regione che si colloca ai primi posti per presenza di cittadini immigrati, le cui scuole accolgono in misura crescente alunni prove-nienti o originari di altri paesi, le cui sale parto vedono sempre più spesso nascere bambini da padri o madri non italiane, in cui segmenti del mercato del lavoro registrano la presenza crescente di addetti stranieri, in cui aumenta la visibilità di «differenze» inedite, che si manifestano sotto forme diverse, dalle moschee a prosaici negozietti di ali-mentari aperti fino a tardi? I toni assunti dal discorso pub-blico e dal dibattito politico ci hanno abituato a pensare a un’opinione pubblica decisamente ideologizzata e polariz-zata tra razzisti e antirazzisti. Ma quanto ci aiuta tale vi-sione a comprendere cosa pensano i cittadini degli immi-grati e dell'immigrazione? Questo libro presenta i risultati di una ricerca empirica, condotta dall'istituto Cattaneo per conto della Regione E-milia-Romagna, ampia e rigorosa, volta ad analizzare a tutto campo atteggiamenti, conoscenze, comportamenti dei cittadini nei confronti del fenomeno migratorio e della presenza straniera in questa regione. La presentazione dei risultati dell'indagine è preceduta da un capitolo che affronta, in chiave comparativa europea, i cambiamenti avvenuti negli ultimi trent'anni, e che permette di collocare in una prospettiva meno ristretta i risultati dell'indagine re-gionale. Ne emerge un'immagine tutt'altro che semplificata. In pri-mo luogo perché l'opinione verso gli stranieri è senz'altro influenzata da una dimensione ideologica e politica. Ma questa non è l’unica, né quella in grado di spiegare com-piutamente le differenze tra i cittadini, che dipendono in-vece anche dalle caratteristiche e dalla posizione sociale di questi ultimi e dalla frequenza e intensità delle relazioni effettivamente intrattenute con gli stranieri. In secondo luogo perché siamo ben lontani da rappresentazioni – tipi-che, per esempio, di fenomeni unitari come il razzismo – in cui gli immigrati sono esclusivamente fonti di minaccia. Così come siamo lontani da immagini che ne fanno i cam-pioni di un’alterità di per sé positiva. L'opinione pubblica non sembra costituita da immagini stereotipate o precon-fezionate in cui far convergere ogni aspetto della realtà. Essa separa ambiti ed elabora giudizi autonomi. Così, leggendo i risultati dell'indagine, scopriamo che il lavoro, le differenze culturali o religiose sono, inaspettatamente, i campi meno problematici e conflittuali. Viceversa ordine pubblico e welfare appaiono i temi più critici.
2007
116
9788815118639
Gli stranieri e noi. Immigrazione e opinione pubblica in Emilia-Romagna / A. Colombo. - STAMPA. - (2007).
A. Colombo
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