Le relazioni degli studiosi del Dottorato di ricerca in “Storia dei centri delle vie e della cultura dei pellegrinaggi nel Medioevo euromediterraneo”, con sede amministrativa presso l’Università di Lecce, sviluppano una serie di approfondimenti che toccano molteplici aspetti (strutture) della civiltà medievale. Le ricerche che sono presentate sono da inserire proprio in questa prospettiva metodologica, quella dell’analisi delle strutture correlate proprie della civiltà medievale. Una prospettiva per la quale la centralità del pellegrinaggio ha soltanto una funzione strumentale, nel senso che questa specifica tematica è servita ad individuare un punto privilegiato di osservazione, nella consapevolezza che le strade medievali furono percorse prima, accanto ai pellegrini, anche dai mercanti e dai soldati, e che la realtà del pellegrinaggio sarebbe incapace da sola a caratterizzare l’intera civiltà medievale e con essa l’identità europea.
B. Borghi (2007). Vie e mete dei pellegrinaggi nel Medioevo Euromediterraneo. BOLOGNA : Patron.
Vie e mete dei pellegrinaggi nel Medioevo Euromediterraneo
BORGHI, BEATRICE
2007
Abstract
Le relazioni degli studiosi del Dottorato di ricerca in “Storia dei centri delle vie e della cultura dei pellegrinaggi nel Medioevo euromediterraneo”, con sede amministrativa presso l’Università di Lecce, sviluppano una serie di approfondimenti che toccano molteplici aspetti (strutture) della civiltà medievale. Le ricerche che sono presentate sono da inserire proprio in questa prospettiva metodologica, quella dell’analisi delle strutture correlate proprie della civiltà medievale. Una prospettiva per la quale la centralità del pellegrinaggio ha soltanto una funzione strumentale, nel senso che questa specifica tematica è servita ad individuare un punto privilegiato di osservazione, nella consapevolezza che le strade medievali furono percorse prima, accanto ai pellegrini, anche dai mercanti e dai soldati, e che la realtà del pellegrinaggio sarebbe incapace da sola a caratterizzare l’intera civiltà medievale e con essa l’identità europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.