Nel 1974 era chiaro, specialmente agli assertori del «Nuovo ordine economico internazionale», che la sconfitta della fame avrebbe richiesto uno sforzo collettivo inteso a modificare la struttura dei rapporti economici globali, tramite la creazione di dispositivi vincolanti di stabilizzazione dei mercati degli alimenti di base, la costituzione di riserve alimentari internazionalmente gestite, lo smantellamento o la rimodulazione delle barriere tariffarie erette dai Paesi industrializzati, il trasferimento obbligatorio di tecnologie agricole avanzate, la riorganizzazione dell’economia rurale nell’interesse dei piccoli produttori. Negli stessi anni, tuttavia, gli avversari di questo “vasto programma” avevano idee altrettanto chiare e, come quel che è stato certifica, anche la capacità di imporle. Nel 1974, e negli anni immediatamente successivi, mentre il Terzo Mondo celebrava trionfi illusori, la rivoluzione conservatrice, o neoliberista, tesseva silenziosa la sua avvolgente trama. Se le statistiche ufficiali non mentono, il numero degli affamati non è significativamente diminuito rispetto agli anni Settanta del secolo scorso. La scomparsa, nel frattempo intervenuta, del diritto internazionale della sicurezza alimentare – o meglio, dell’idea mai realizzata di costruirne uno – sembrerebbe propizia a un indefinito perpetuarsi della tragedia. Ciò nonostante, il mondo si accinge a congratularsi con se stesso per aver centrato, o mancato d’un soffio (presto si saprà), il più emblematico degli Obiettivo del Millennio. E' arduo capire il sinistro autocompiacimento oggi dominante. Questo saggio ci prova assumendo una prospettiva che combina analisi giuridica e indagine storica.

Gradoni L. (2015). La spettacolarizzazione della lotta alla fame ovvero l'impotenza delle organizzazioni internazionali di fronte alla sfida della sicurezza alimentare mondiale. Napoli : Editoriale Scientifica.

La spettacolarizzazione della lotta alla fame ovvero l'impotenza delle organizzazioni internazionali di fronte alla sfida della sicurezza alimentare mondiale

GRADONI, LORENZO
2015

Abstract

Nel 1974 era chiaro, specialmente agli assertori del «Nuovo ordine economico internazionale», che la sconfitta della fame avrebbe richiesto uno sforzo collettivo inteso a modificare la struttura dei rapporti economici globali, tramite la creazione di dispositivi vincolanti di stabilizzazione dei mercati degli alimenti di base, la costituzione di riserve alimentari internazionalmente gestite, lo smantellamento o la rimodulazione delle barriere tariffarie erette dai Paesi industrializzati, il trasferimento obbligatorio di tecnologie agricole avanzate, la riorganizzazione dell’economia rurale nell’interesse dei piccoli produttori. Negli stessi anni, tuttavia, gli avversari di questo “vasto programma” avevano idee altrettanto chiare e, come quel che è stato certifica, anche la capacità di imporle. Nel 1974, e negli anni immediatamente successivi, mentre il Terzo Mondo celebrava trionfi illusori, la rivoluzione conservatrice, o neoliberista, tesseva silenziosa la sua avvolgente trama. Se le statistiche ufficiali non mentono, il numero degli affamati non è significativamente diminuito rispetto agli anni Settanta del secolo scorso. La scomparsa, nel frattempo intervenuta, del diritto internazionale della sicurezza alimentare – o meglio, dell’idea mai realizzata di costruirne uno – sembrerebbe propizia a un indefinito perpetuarsi della tragedia. Ciò nonostante, il mondo si accinge a congratularsi con se stesso per aver centrato, o mancato d’un soffio (presto si saprà), il più emblematico degli Obiettivo del Millennio. E' arduo capire il sinistro autocompiacimento oggi dominante. Questo saggio ci prova assumendo una prospettiva che combina analisi giuridica e indagine storica.
2015
Il futuro delle organizzazioni internazionali. Prospettive giuridiche / L'avenir des organisations internationales. Perspectives juridiques. Atti del XIX Convegno della Società italiana di Diritto internazionale, Courmayeur 26-28 giugno 2014
237
279
Gradoni L. (2015). La spettacolarizzazione della lotta alla fame ovvero l'impotenza delle organizzazioni internazionali di fronte alla sfida della sicurezza alimentare mondiale. Napoli : Editoriale Scientifica.
Gradoni L.
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