Superluogo

Superluogo, ovvero luogo straordinario. Come in tutte le cose è una questione di punto di osservazione e di scala o, più precisamente, di relatività. Per Jorge Luis Borges il superluogo per eccellenza era il catalogo dei cataloghi, la Biblioteca di Babele dove si trovano tutte le possibili combinazioni, in tutte le lingue, dei venticinque simboli ortografici. Per Goethe era probabilmente l'Italia. Per il turista contemporaneo, che preferisce essere definito un viaggiatore, il superluogo è una delle tante mete con attrazioni, descritte da quelle guide turistiche che Roland Barthes definiva strumenti di accecamento. Per l'homo pubblicitarius potrebbe essere un centro commerciale. Per il ricercatore, per lo studioso o per l'alienato solitario potrebbe essere internet, Babele virtuale densa di informazioni ed inganni. Per Richard Florida superluogo è ognuna delle venti città-regione che si stanno concretizzando ed emergendo nel nuovo universo piatto della comunicazione e della creatività mondiale.