La rottura dei paradigmi della contemporaneità obbligano la Pedagogia a prendere atto che le nozioni di differenza, distanziamento, rap-presentazione dell’altro ossia dell’alterità, devono poter essere rielaborate, ri-pensate, ri-costruite in funzione di criteri non più di natura geografica o culturale, ma altresì metodologica ed epistemologica. Il portato del modello educativo ideale del Problematicismo pedagogico è orientato a scardinare quelle chiusure e quelle derive che individuano l’ostacolo principale all’affermarsi di un pensiero aperto, plurale, critico, dialogico e antidogmatico: un pensiero meticcio che si lascia contaminare – senza confondersi nella molteplicità – e capace di inoltrarsi verso gli orizzonti del possibile, consapevole di dover costante-mente superare gli stereotipi e i pregiudizi veicolati dai sistemi culturali stessi. Di qui, la forza della ragione può essere intesa anche come possibilità di andare oltre il già dato, in un altrove dove poter progettare e sperimentare nuovi canoni culturali e nuove modalità di convivenza pacifica, attraversate dalla cifra della problematicità dell’esperienza esistenziale.
La pedagogia interculturale tra scelta, progetto, impegno
GALLERANI, MANUELA
2007
Abstract
La rottura dei paradigmi della contemporaneità obbligano la Pedagogia a prendere atto che le nozioni di differenza, distanziamento, rap-presentazione dell’altro ossia dell’alterità, devono poter essere rielaborate, ri-pensate, ri-costruite in funzione di criteri non più di natura geografica o culturale, ma altresì metodologica ed epistemologica. Il portato del modello educativo ideale del Problematicismo pedagogico è orientato a scardinare quelle chiusure e quelle derive che individuano l’ostacolo principale all’affermarsi di un pensiero aperto, plurale, critico, dialogico e antidogmatico: un pensiero meticcio che si lascia contaminare – senza confondersi nella molteplicità – e capace di inoltrarsi verso gli orizzonti del possibile, consapevole di dover costante-mente superare gli stereotipi e i pregiudizi veicolati dai sistemi culturali stessi. Di qui, la forza della ragione può essere intesa anche come possibilità di andare oltre il già dato, in un altrove dove poter progettare e sperimentare nuovi canoni culturali e nuove modalità di convivenza pacifica, attraversate dalla cifra della problematicità dell’esperienza esistenziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.