La ricerca ha valutato le possibilità di meccanizzazione della potatura su vigneti rappresentativi delle forme a cordone permanente con speroni corti. Gli interventi sono stati realizzati su Sangiovese a codone speronato, su Cabernet Sauvignon a cordone libero e su Trebbiano Romagnolo a GDC. Le tesi di potatura confrontate in ciascun vigneto, ripetute sin dal 2001, sono state: ➢ manuale, realizzata da operatori che procedevano a piedi; ➢ prepotatura meccanica con potatrice a barre completata con la rifinitura manuale eseguita successivamente da operatori che procedevano a piedi; ➢ prepotatura meccanica con potatrice a barre e contemporanea rifinitura manuale, utilizzando un carrello di agevolazione e due operatori muniti di forbici pneumatiche; ➢ meccanica, intervenendo esclusivamente con una potatrice a barre potatrice. Il ricorso ad un crescente livello di meccanizzazione ha determinato vantaggi per i tempi di lavoro, variabili dal 23 all’83%. La risposta vegetativa delle piante è stata condizionata dal grado di rifinitura ottenuto e i riflessi sulla produzione sono variabili nei differenti vitigni, con una tendenza verso un equilibrio quantitativo e qualitativo della produzione. Da un punto di vista economico si rileva una generalizzata convenienza dell’intervento meccanico esclusivo o integrato dalla rifinitura manuale, ricorrendo ai contoterzisti nelle aziende più piccole e all’acquisto delle macchine nelle superfici vitate medio grandi (4-9 ha).

Valutazioni sulla meccanizzazione della potatura del vigneto / F. Pezzi; F. Bordini. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 76-76. (Intervento presentato al convegno Enoforum 2007 tenutosi a Piacenza nel 13-15 Marzo).

Valutazioni sulla meccanizzazione della potatura del vigneto

PEZZI, FABIO;BORDINI, FRANCESCO
2007

Abstract

La ricerca ha valutato le possibilità di meccanizzazione della potatura su vigneti rappresentativi delle forme a cordone permanente con speroni corti. Gli interventi sono stati realizzati su Sangiovese a codone speronato, su Cabernet Sauvignon a cordone libero e su Trebbiano Romagnolo a GDC. Le tesi di potatura confrontate in ciascun vigneto, ripetute sin dal 2001, sono state: ➢ manuale, realizzata da operatori che procedevano a piedi; ➢ prepotatura meccanica con potatrice a barre completata con la rifinitura manuale eseguita successivamente da operatori che procedevano a piedi; ➢ prepotatura meccanica con potatrice a barre e contemporanea rifinitura manuale, utilizzando un carrello di agevolazione e due operatori muniti di forbici pneumatiche; ➢ meccanica, intervenendo esclusivamente con una potatrice a barre potatrice. Il ricorso ad un crescente livello di meccanizzazione ha determinato vantaggi per i tempi di lavoro, variabili dal 23 all’83%. La risposta vegetativa delle piante è stata condizionata dal grado di rifinitura ottenuto e i riflessi sulla produzione sono variabili nei differenti vitigni, con una tendenza verso un equilibrio quantitativo e qualitativo della produzione. Da un punto di vista economico si rileva una generalizzata convenienza dell’intervento meccanico esclusivo o integrato dalla rifinitura manuale, ricorrendo ai contoterzisti nelle aziende più piccole e all’acquisto delle macchine nelle superfici vitate medio grandi (4-9 ha).
2007
Innovazione ed Eccellenza
76
76
Valutazioni sulla meccanizzazione della potatura del vigneto / F. Pezzi; F. Bordini. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 76-76. (Intervento presentato al convegno Enoforum 2007 tenutosi a Piacenza nel 13-15 Marzo).
F. Pezzi; F. Bordini
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