Di fronte alla situazione urbanisticamente e socialmente deficitaria delle periferie e di fronte ad una recente decadenza di molti centri storici, si prospetta la soluzione del recupero e del riuso di aree ed edifici dismessi, per prevenire un'ulteriore cementificazione e copertura di asfalto di spazi aperti e per generare nuovi ambienti destinati a favorire l'aggregazione e a migliorare la qualità della vita dei quartieri urbani. Si prende in considerazione il caso di Modena, una città di medie dimensioni, dove la dismissione di edifici industriali o originariamente destinati ad altre funzioni ha liberato notevoli superfici, in parte destinate a sedi culturali. Un ruolo determinante ha giocato in questo senso l'Università di Modena e Reggio Emilia, che avendo incrementato le facoltà e i corsi di laurea ha ottenuto nuovi spazi nel centro storico e nelle aree immediatamente adiacenti. Nel contempo si sono ampliate, arricchite e maggiormente articolate le sedi degli istituti culturali, anche in questo caso occupando edifici dismessi, opportunamente restaurati e valorizzati.

Cultura e società nel rinnovamento urbano di Modena

FEDERZONI, LAURA
2005

Abstract

Di fronte alla situazione urbanisticamente e socialmente deficitaria delle periferie e di fronte ad una recente decadenza di molti centri storici, si prospetta la soluzione del recupero e del riuso di aree ed edifici dismessi, per prevenire un'ulteriore cementificazione e copertura di asfalto di spazi aperti e per generare nuovi ambienti destinati a favorire l'aggregazione e a migliorare la qualità della vita dei quartieri urbani. Si prende in considerazione il caso di Modena, una città di medie dimensioni, dove la dismissione di edifici industriali o originariamente destinati ad altre funzioni ha liberato notevoli superfici, in parte destinate a sedi culturali. Un ruolo determinante ha giocato in questo senso l'Università di Modena e Reggio Emilia, che avendo incrementato le facoltà e i corsi di laurea ha ottenuto nuovi spazi nel centro storico e nelle aree immediatamente adiacenti. Nel contempo si sono ampliate, arricchite e maggiormente articolate le sedi degli istituti culturali, anche in questo caso occupando edifici dismessi, opportunamente restaurati e valorizzati.
2005
Aree dismesse e verde urbano. Nuovi paesaggi in Italia. Vol. II
239
261
L. Federzoni
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