L’analisi economica del diritto contribuisce al tema dei rapporti tra organizzazione amministrativa su base territoriale e spinte alla delocalizzazione descrivendo un ulteriore tassello di quell’itinerario storico, politico e giuridico che nel corso del tempo ha interessato l’evoluzione del concetto di territorio . Nell’epoca premoderna territorio, diritto e, quindi, funzioni e servizi, andavano di conserva. Il territorio possedeva una naturale priorità rispetto al diritto, ius terrae appunto. Tale diritto sgorgava dalle sue fonti, le tradizioni diffuse in un dato ambito spaziale, e poteva solo essere dichiarato (iuris-dictio) al momento della sua applicazione. Nello Stato post-moderno e, in particolare, nell’attuale fase di transizione tra lo Stato liberaldemocratico a ispirazione sociale e lo Stato regolatore, il rapporto tra bisogni-autorità-territorio è ulteriormente, per parafrasare Rimbaud, «à réinventer». Per tale reinvenzione le strade battute sono molteplici. Una, di taglio pragmatico e proiettata sull’azione, è rintracciabile nei contributi sulle potenzialità dell’e-government a ristrutturare il territorio fisico nell’ambito di uno spazio offerto da una realtà «virtuale». Un’altra strada, che ha iniziato ad essere battuta nelle law school americane negli ultimi decenni, è quella dell’analisi economica del diritto e, in particolare, dalla teorie del federalismo competitivo che sono sorte all’interno di tale disciplina

Territorio e analisi economica del diritto. Amministrazione territoriale e delocalizzazione funzionale / Abrescia M.. - STAMPA. - (2007), pp. 343-370.

Territorio e analisi economica del diritto. Amministrazione territoriale e delocalizzazione funzionale

ABRESCIA, MICHELE
2007

Abstract

L’analisi economica del diritto contribuisce al tema dei rapporti tra organizzazione amministrativa su base territoriale e spinte alla delocalizzazione descrivendo un ulteriore tassello di quell’itinerario storico, politico e giuridico che nel corso del tempo ha interessato l’evoluzione del concetto di territorio . Nell’epoca premoderna territorio, diritto e, quindi, funzioni e servizi, andavano di conserva. Il territorio possedeva una naturale priorità rispetto al diritto, ius terrae appunto. Tale diritto sgorgava dalle sue fonti, le tradizioni diffuse in un dato ambito spaziale, e poteva solo essere dichiarato (iuris-dictio) al momento della sua applicazione. Nello Stato post-moderno e, in particolare, nell’attuale fase di transizione tra lo Stato liberaldemocratico a ispirazione sociale e lo Stato regolatore, il rapporto tra bisogni-autorità-territorio è ulteriormente, per parafrasare Rimbaud, «à réinventer». Per tale reinvenzione le strade battute sono molteplici. Una, di taglio pragmatico e proiettata sull’azione, è rintracciabile nei contributi sulle potenzialità dell’e-government a ristrutturare il territorio fisico nell’ambito di uno spazio offerto da una realtà «virtuale». Un’altra strada, che ha iniziato ad essere battuta nelle law school americane negli ultimi decenni, è quella dell’analisi economica del diritto e, in particolare, dalla teorie del federalismo competitivo che sono sorte all’interno di tale disciplina
2007
Territorialità e delocalizzazione nel governo locale
343
370
Territorio e analisi economica del diritto. Amministrazione territoriale e delocalizzazione funzionale / Abrescia M.. - STAMPA. - (2007), pp. 343-370.
Abrescia M.
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