Il progetto - in collaborazione con la Momoyama Gakuin University di Osaka e con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone – si è articolato in un laboratorio pratico, una conferenza-dimostrazione e una tavola rotonda. Il teatro kyōgen rappresenta, fin dalla sua nascita nel XIV secolo, una tra la più autentiche e genuine manifestazioni teatrali della comicità giapponese. Da sempre affiancato al nobile e aulico teatro nō, il kyōgen ha raggiunto, tra il XVII e il XIX secolo, un elevato livello di codificazione e perfezione formale. Se da un lato tale codificazione lo ha reso un modello ancora oggi guardato con ammirazione dal pubblico e dagli studiosi, dall’altro ne ha progressivamente segnato un allontanamento dalla sua linfa creativa e satirica originaria. Come ogni genere di tradizione che abbia attraversato secoli di vita accumulando e stratificando la propria specificità, anche il kyōgen affronta oggi la non facile sfida di coniugare la salvaguardia della tradizione con l’apertura alla sperimentazione e all’innovazione. Grazie all’eccezionale presenza a Bologna del maestro Ogasawara Tadashi e del poliedrico regista teatrale Taki Yosuke è stato possibile conoscere una delle più interessanti e sorprendenti risposte a tale sfida. Ogasawara e Taki hanno individuato nella Commedia dell’Arte la via più affine per ritornare ad attingere alla fonte del kyōgen originario. Dalla collaborazione con gli attori italiani Angelo Crotti e Andrea Brugnera sono nati quattro adattamenti di testi kyōgen proposti in stile e con le tecniche della Commedia dell’Arte dai quali nuovi – anzi antichi – aspetti del kyōgen sono riemersi nella loro ricchezza ed efficacia teatrale.
M. Casari, C. Toscano (2015). Kyōgen, per una tradiziona attiva della comicità teatrale giapponese.
Kyōgen, per una tradiziona attiva della comicità teatrale giapponese
CASARI, MATTEO;TOSCANO, CINZIA
2015
Abstract
Il progetto - in collaborazione con la Momoyama Gakuin University di Osaka e con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone – si è articolato in un laboratorio pratico, una conferenza-dimostrazione e una tavola rotonda. Il teatro kyōgen rappresenta, fin dalla sua nascita nel XIV secolo, una tra la più autentiche e genuine manifestazioni teatrali della comicità giapponese. Da sempre affiancato al nobile e aulico teatro nō, il kyōgen ha raggiunto, tra il XVII e il XIX secolo, un elevato livello di codificazione e perfezione formale. Se da un lato tale codificazione lo ha reso un modello ancora oggi guardato con ammirazione dal pubblico e dagli studiosi, dall’altro ne ha progressivamente segnato un allontanamento dalla sua linfa creativa e satirica originaria. Come ogni genere di tradizione che abbia attraversato secoli di vita accumulando e stratificando la propria specificità, anche il kyōgen affronta oggi la non facile sfida di coniugare la salvaguardia della tradizione con l’apertura alla sperimentazione e all’innovazione. Grazie all’eccezionale presenza a Bologna del maestro Ogasawara Tadashi e del poliedrico regista teatrale Taki Yosuke è stato possibile conoscere una delle più interessanti e sorprendenti risposte a tale sfida. Ogasawara e Taki hanno individuato nella Commedia dell’Arte la via più affine per ritornare ad attingere alla fonte del kyōgen originario. Dalla collaborazione con gli attori italiani Angelo Crotti e Andrea Brugnera sono nati quattro adattamenti di testi kyōgen proposti in stile e con le tecniche della Commedia dell’Arte dai quali nuovi – anzi antichi – aspetti del kyōgen sono riemersi nella loro ricchezza ed efficacia teatrale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.