L’articolo è dedicato alle “sculptures moulées” di Le Corbusier impresse nel calcestruzzo e realizzate nella fase di getto della struttura. La particolare unitarietà del processo costruttivo di scultura e architettura consente di porsi interrogativi circa il confine tra le forme artistiche. Nell'articolo viene discussa l'affermazione, nella cultura artistica contemporanea, di un genere di opere d’arte che nasce dall’intersezione di due insiemi di forme artistiche: la scultura e l’architettura, in cui sono confluite sia le opere di quegli scultori interessati alla ricerca di una dimensione che abbia a che fare con il concetto di spazio, sia le opere di architetti interessati a ricercare forme talmente insolite da apparire vere e proprie espressioni scultoree. Lo stesso Le Corbusier, che è stato uno dei massimi promotori della sintesi delle arti novecentesca, non si è limitato ad esplorare la sintesi tra scultura e architettura nella forma totale e assoluta della cappella di Ronchamp. Nell'articolo viene esaminata l’attualità del processo creativo della sua ultima produzione, in cui scultura e architettura interagiscono mantenendo ognuna una chiara e forte autonomia.
Anna Rosellini (2010). Sculptures moulées di Le Corbusier. Milano : Et Al..
Sculptures moulées di Le Corbusier
ROSELLINI, ANNA
2010
Abstract
L’articolo è dedicato alle “sculptures moulées” di Le Corbusier impresse nel calcestruzzo e realizzate nella fase di getto della struttura. La particolare unitarietà del processo costruttivo di scultura e architettura consente di porsi interrogativi circa il confine tra le forme artistiche. Nell'articolo viene discussa l'affermazione, nella cultura artistica contemporanea, di un genere di opere d’arte che nasce dall’intersezione di due insiemi di forme artistiche: la scultura e l’architettura, in cui sono confluite sia le opere di quegli scultori interessati alla ricerca di una dimensione che abbia a che fare con il concetto di spazio, sia le opere di architetti interessati a ricercare forme talmente insolite da apparire vere e proprie espressioni scultoree. Lo stesso Le Corbusier, che è stato uno dei massimi promotori della sintesi delle arti novecentesca, non si è limitato ad esplorare la sintesi tra scultura e architettura nella forma totale e assoluta della cappella di Ronchamp. Nell'articolo viene esaminata l’attualità del processo creativo della sua ultima produzione, in cui scultura e architettura interagiscono mantenendo ognuna una chiara e forte autonomia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.