La découverte du béton brut avec malfaçons : chronique du chantier de l'Unité d'habitation à Marseille

Nel saggio si ripercorre la realizzazione del primo grandioso cantiere di Le Corbusier del dopoguerra: l’Unité d’Habitation a Marsiglia, commissionata dal Ministère de la Reconstruction et de l’Urbanisme, e progettata e realizzata tra 1945 e 1952 su un terreno lungo il boulevard Michelet. L’Unité d’Habitation riassume i grandi temi della ricerca di Le Corbusier sull’abitazione e la città, dall’alloggio su due livelli con soggiorno a doppia altezza e logge, all’ossatura in calcestruzzo armato che accoglie nelle sue maglie la cellula abitativa, all’idea del grande volume sollevato su pilotis per realizzare la visione paesaggistica prefigurata nella Ville Radieuse e riproposta in "La maison des hommes", sino al rapporto tra gli spazi delle abitazioni e quelli della sfera pubblica (i corridoi condominali a piani alterni, o “rues intérieures”; i “services communes” con negozi al settimo e ottavo piano; la copertura piana con altri servizi comuni). La storia del cantiere e i significati del "béton brut" costituiscono i temi centrali del saggio.