Ad oggi il genere Clonopsis comprende due specie bisessuate nordafricane, C. maroccana (2n=22/21, XX/XO) e C. algerica (2n=32/31, XX/XO), ed una specie partenogenetica C. gallica (2n=54/57) ad ampia distribuzione circummediterranea. Al fine di chiarire i rapporti microevolutivi del genere, abbiamo avviato un’analisi su nuove popolazioni marocchine ed europee. Nelle popolazioni nordafricane, l’analisi cariologica ha evidenziato la presenza di un’ampia variabilità del numero cromosomico, con almeno tre nuove forme cariotipiche: A, 2n=36/35 (XX/XO, bisessuata); B, 2n=54/53 (XX/XO, bisessuata); C, con 72 cromosomi (partenogenetica). Mentre A e B sono chiaramente diploidi, C potrebbe essere diploide o tetraploide. Inaspettatamente l’analisi effettuata sul DNA mitocondriale dei tre gruppi ha mostrato un livello di variabilità molto basso e gli aplotipi sono distribuiti prevalentemente su base geografica, con nessuna apparente relazione col cariotipo. C. maroccana mostra invece un netto differenziamento da tutte le forme suddette. In base ai dati ottenuti, Clonopsis risulta un complesso di forme con costituzione cariotipica varia e modalità riproduttive diverse, ma con inattese affinità mitocondriali fra molte forme. Si può ipotizzare perciò che la differenziazione cariotipica di A, B e C, incongruente con il pattern mitocondriale, si sia realizzata attraverso l’androgenesi naturale già proposta come modalità riproduttiva idonea sia a fissare rapidamente strutture cariotipiche nuove sia a trasmettere orizzontalmente il DNA mitocondriale tra forme geneticamente differenziate a livello nucleare.
L. MILANI, F. GHISELLI, V. SCALI, M. PASSAMONTI (2007). Cariologia e filogenesi molecolare degli insetti stecco del genere Clonopsis (Insecta Phasmida). LECCE : Università del Salento.
Cariologia e filogenesi molecolare degli insetti stecco del genere Clonopsis (Insecta Phasmida)
MILANI, LILIANA;GHISELLI, FABRIZIO;SCALI, VALERIO;PASSAMONTI, MARCO
2007
Abstract
Ad oggi il genere Clonopsis comprende due specie bisessuate nordafricane, C. maroccana (2n=22/21, XX/XO) e C. algerica (2n=32/31, XX/XO), ed una specie partenogenetica C. gallica (2n=54/57) ad ampia distribuzione circummediterranea. Al fine di chiarire i rapporti microevolutivi del genere, abbiamo avviato un’analisi su nuove popolazioni marocchine ed europee. Nelle popolazioni nordafricane, l’analisi cariologica ha evidenziato la presenza di un’ampia variabilità del numero cromosomico, con almeno tre nuove forme cariotipiche: A, 2n=36/35 (XX/XO, bisessuata); B, 2n=54/53 (XX/XO, bisessuata); C, con 72 cromosomi (partenogenetica). Mentre A e B sono chiaramente diploidi, C potrebbe essere diploide o tetraploide. Inaspettatamente l’analisi effettuata sul DNA mitocondriale dei tre gruppi ha mostrato un livello di variabilità molto basso e gli aplotipi sono distribuiti prevalentemente su base geografica, con nessuna apparente relazione col cariotipo. C. maroccana mostra invece un netto differenziamento da tutte le forme suddette. In base ai dati ottenuti, Clonopsis risulta un complesso di forme con costituzione cariotipica varia e modalità riproduttive diverse, ma con inattese affinità mitocondriali fra molte forme. Si può ipotizzare perciò che la differenziazione cariotipica di A, B e C, incongruente con il pattern mitocondriale, si sia realizzata attraverso l’androgenesi naturale già proposta come modalità riproduttiva idonea sia a fissare rapidamente strutture cariotipiche nuove sia a trasmettere orizzontalmente il DNA mitocondriale tra forme geneticamente differenziate a livello nucleare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.