Gli studi internazionali ci dicono che le compulsioni sono in cosante aumento nel mondo, e non solo tra le giovani generazioni. Si tratta di dipendenze psicologiche legate alla mancanza di controllo degli impulsi che nella loro coazione a ripetere, intensa e costante, diventano patologiche nel comportamento e nell'interiorità delle persone che le praticano. Da cosa dipendono? È opinione degli autori che il senso di vuoto, di smarrimento, di confusione sui punti di riferimento e i valori etici storicamente riconosciuti, siano legati ad alcuni presupposti storici recenti, che hanno contribuito alla formazione culturale di questa patologia: il consumismo, che ha portato a una ridistribuzione delle ricchezze, ma ha dato vita anche al bisogno di consumare; i desideri si sono via via affievoliti, specialmente nei più giovani, e la bussola di riferimento psichico si è disorientata. A questo si aggiunge il fenomeno della globalizzazione, indubbiamente positivo per molteplici aspetti, ma anche Torre di Babele per la perdita di punti di riferimento all'interno d'alcune famiglie. Internet, infine, ha sicuramente arricchito il mondo, ma lo ha confuso ulteriormente perché ha modificato le abitudini e il sistema delle comunicazione, non ancora completamente pronto per un trasformazione culturale così impetuosa.

Le compulsioni psicopatologiche. Tra controllo degli impulsi e dipendenza

R. Pani;
2014

Abstract

Gli studi internazionali ci dicono che le compulsioni sono in cosante aumento nel mondo, e non solo tra le giovani generazioni. Si tratta di dipendenze psicologiche legate alla mancanza di controllo degli impulsi che nella loro coazione a ripetere, intensa e costante, diventano patologiche nel comportamento e nell'interiorità delle persone che le praticano. Da cosa dipendono? È opinione degli autori che il senso di vuoto, di smarrimento, di confusione sui punti di riferimento e i valori etici storicamente riconosciuti, siano legati ad alcuni presupposti storici recenti, che hanno contribuito alla formazione culturale di questa patologia: il consumismo, che ha portato a una ridistribuzione delle ricchezze, ma ha dato vita anche al bisogno di consumare; i desideri si sono via via affievoliti, specialmente nei più giovani, e la bussola di riferimento psichico si è disorientata. A questo si aggiunge il fenomeno della globalizzazione, indubbiamente positivo per molteplici aspetti, ma anche Torre di Babele per la perdita di punti di riferimento all'interno d'alcune famiglie. Internet, infine, ha sicuramente arricchito il mondo, ma lo ha confuso ulteriormente perché ha modificato le abitudini e il sistema delle comunicazione, non ancora completamente pronto per un trasformazione culturale così impetuosa.
2014
160
Pani, R.; Sciuto, A.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/452766
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