La giornata di studio: "Rilievo, modellazione e restauro di murature antiche. Il caso dell’Insula del Centenario a Pompei", tenutasi a Bologna, presso la Facoltà di Ingegneria, il 16 settembre 2005, è stata promossa e organizzata a chiusura dell’attività di ricerca sul tema: "Pompei, Insula IX 8: sperimentazione e modellazione di materiali e strutture", all’interno del progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN 2003): "Pompei, Insula IX, 8: ricerche archeologiche e archeometriche per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dell’edilizia pompeiana". L’unità di ricerca ha affrontato lo studio delle strutture murarie in contesto archeologico, occupandosi in particolare del rilievo ai fini strutturali, della modellazione numerica e della progettazione di interventi di restauro, e infine del trattamento informatizzato dei dati, da quelli pregressi a quelli prodotti direttamente durante l’attività. Su tali temi la giornata di studio ha visto la partecipazione di un buon numero di oratori e di pubblico ed è stata un’occasione di fruttuoso confronto tra esperienze diverse e di discussione sulle varie metodologie adottabili. Al successo della giornata hanno contribuito professionalità di vari settori di ricerca: archeologi, archeometri, chimici, topografi, strutturisti, informatici e rappresentanti del mondo dell’industria, realizzando in concreto un esempio di quell’integrazione prefigurata da Giuliani nelle seguenti, sempre attuali, parole: “Lo stato di degrado delle architetture archeologiche è giunto ad un punto tale da richiedere interventi di grande impegno progettuale e operativo. E così il tipo di attenzione portato ai ruderi si è trasformato: alla tradizionale tendenza descrittivo-filologica si è affiancata quella per il restauro e il ripristino, meno frequentemente per il consolidamento. […] oggi l’archeologo non può fare il lavoro dell’ingegnere e dell’architetto, né è possibile il contrario: servono entrambi.” (da: Giuliani C. F., 1990, L'edilizia nell'antichità, Carocci, Roma). Come argomento chiave, nelle tematiche affrontate dalle varie presentazioni, sia archeologiche, sia ingegneristiche, è risaltato il ruolo del rilievo dell’esistente, con lo studio di tutte le variazioni intervenute, dello stato di degrado e di danneggiamento primo necessario passo, da un punto di vista strutturale, per “decifrare l’apparecchio murario”, per la successiva modellazione e analisi e quindi per la valutazione del grado di affidabilità attuale e la scelta degli interventi di consolidamento e restauro. Parimenti importante è emerso il ruolo dell’ingegneria strutturale, che nell’interazione delle varie competenze trova un suo specifico campo d’azione nella stima delle caratteristiche meccaniche dei materiali e degli elementi strutturali, valutati nelle condizioni attuali ed in quelle consolidate, con tutte le problematiche connesse allo studio di un edificato storico che oggi si presenta in condizioni sempre diverse da quelle iniziali. Ancora rilevanti sviluppi sono stati presentati nel campo della conservazione, del restauro e dei rinforzi strutturali, risolti sempre più spesso attraverso l’uso di materiali e tecnologie innovative. Il tema della gestione informatizzata delle informazioni, che sempre più si dimostra aspetto inscindibile di ogni progetto di ricerca, ha concluso le comunicazioni.

Atti della giornata di studio - Rilievo, modellazione e restauro di murature antiche. Il caso dell'Insula del Centenario a Pompei - Bologna - 16 settembre 2005 / A. Custodi; L. Sciortino. - STAMPA. - (2006).

Atti della giornata di studio - Rilievo, modellazione e restauro di murature antiche. Il caso dell'Insula del Centenario a Pompei - Bologna - 16 settembre 2005

CUSTODI, ALBERTO;SCIORTINO, LINO
2006

Abstract

La giornata di studio: "Rilievo, modellazione e restauro di murature antiche. Il caso dell’Insula del Centenario a Pompei", tenutasi a Bologna, presso la Facoltà di Ingegneria, il 16 settembre 2005, è stata promossa e organizzata a chiusura dell’attività di ricerca sul tema: "Pompei, Insula IX 8: sperimentazione e modellazione di materiali e strutture", all’interno del progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN 2003): "Pompei, Insula IX, 8: ricerche archeologiche e archeometriche per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dell’edilizia pompeiana". L’unità di ricerca ha affrontato lo studio delle strutture murarie in contesto archeologico, occupandosi in particolare del rilievo ai fini strutturali, della modellazione numerica e della progettazione di interventi di restauro, e infine del trattamento informatizzato dei dati, da quelli pregressi a quelli prodotti direttamente durante l’attività. Su tali temi la giornata di studio ha visto la partecipazione di un buon numero di oratori e di pubblico ed è stata un’occasione di fruttuoso confronto tra esperienze diverse e di discussione sulle varie metodologie adottabili. Al successo della giornata hanno contribuito professionalità di vari settori di ricerca: archeologi, archeometri, chimici, topografi, strutturisti, informatici e rappresentanti del mondo dell’industria, realizzando in concreto un esempio di quell’integrazione prefigurata da Giuliani nelle seguenti, sempre attuali, parole: “Lo stato di degrado delle architetture archeologiche è giunto ad un punto tale da richiedere interventi di grande impegno progettuale e operativo. E così il tipo di attenzione portato ai ruderi si è trasformato: alla tradizionale tendenza descrittivo-filologica si è affiancata quella per il restauro e il ripristino, meno frequentemente per il consolidamento. […] oggi l’archeologo non può fare il lavoro dell’ingegnere e dell’architetto, né è possibile il contrario: servono entrambi.” (da: Giuliani C. F., 1990, L'edilizia nell'antichità, Carocci, Roma). Come argomento chiave, nelle tematiche affrontate dalle varie presentazioni, sia archeologiche, sia ingegneristiche, è risaltato il ruolo del rilievo dell’esistente, con lo studio di tutte le variazioni intervenute, dello stato di degrado e di danneggiamento primo necessario passo, da un punto di vista strutturale, per “decifrare l’apparecchio murario”, per la successiva modellazione e analisi e quindi per la valutazione del grado di affidabilità attuale e la scelta degli interventi di consolidamento e restauro. Parimenti importante è emerso il ruolo dell’ingegneria strutturale, che nell’interazione delle varie competenze trova un suo specifico campo d’azione nella stima delle caratteristiche meccaniche dei materiali e degli elementi strutturali, valutati nelle condizioni attuali ed in quelle consolidate, con tutte le problematiche connesse allo studio di un edificato storico che oggi si presenta in condizioni sempre diverse da quelle iniziali. Ancora rilevanti sviluppi sono stati presentati nel campo della conservazione, del restauro e dei rinforzi strutturali, risolti sempre più spesso attraverso l’uso di materiali e tecnologie innovative. Il tema della gestione informatizzata delle informazioni, che sempre più si dimostra aspetto inscindibile di ogni progetto di ricerca, ha concluso le comunicazioni.
2006
214
8887675333
Atti della giornata di studio - Rilievo, modellazione e restauro di murature antiche. Il caso dell'Insula del Centenario a Pompei - Bologna - 16 settembre 2005 / A. Custodi; L. Sciortino. - STAMPA. - (2006).
A. Custodi; L. Sciortino
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