L'obiettivo principale della ricerca è verificare, su pesci e molluschi comuni nell'Adriatico, un effetto dei composti organostannici su enzimi di membrana quali i complessi della catena respiratoria mitocondriale, in particolare la citocromo ossidasi e le ATPasi Na-dipendenti implicate nella regolazione ionica ed osmotica. Valutando queste attività enzimatiche, in condizioni controllate, in animali esposti e non esposti a concentrazioni di composti organostannici riferibili a quelle osservate in zone contaminate, si intende far luce su alcuni dei meccanismi molecolari alla base dell'azione tossica di questi contaminanti, evidenziando possibili segnali enzimatici coinvolti nell'alterazione di processi biochimico-fisiologici e riferibili alla presenza di detti xenobiotici, in particolare dei più tossici quali il TBT. La presenza di questi composti, anche in zone circoscritte, è comunque preoccupante in quanto diffondendosi ed accumulandosi tramite la catena alimentare, possono compromettere la sanità dei prodotti ittici e la produttività dell'ambiente marino circostante. I noti effetti di TBT e derivati sui prodotti ittici, diminuita fertilità, imposex, anomalie morfologiche, immunotossicità, produzione di ROS ecc., oltre che incidere pesantemente sulla produzione, rendono infatti l'alimento contaminato pericoloso per il consumatore.
A.R. Borgatti (2005). Composti organostannici ed enzimi di membrana di animali acquatici. (3° anno).
Composti organostannici ed enzimi di membrana di animali acquatici. (3° anno)
BORGATTI, ANNA
2005
Abstract
L'obiettivo principale della ricerca è verificare, su pesci e molluschi comuni nell'Adriatico, un effetto dei composti organostannici su enzimi di membrana quali i complessi della catena respiratoria mitocondriale, in particolare la citocromo ossidasi e le ATPasi Na-dipendenti implicate nella regolazione ionica ed osmotica. Valutando queste attività enzimatiche, in condizioni controllate, in animali esposti e non esposti a concentrazioni di composti organostannici riferibili a quelle osservate in zone contaminate, si intende far luce su alcuni dei meccanismi molecolari alla base dell'azione tossica di questi contaminanti, evidenziando possibili segnali enzimatici coinvolti nell'alterazione di processi biochimico-fisiologici e riferibili alla presenza di detti xenobiotici, in particolare dei più tossici quali il TBT. La presenza di questi composti, anche in zone circoscritte, è comunque preoccupante in quanto diffondendosi ed accumulandosi tramite la catena alimentare, possono compromettere la sanità dei prodotti ittici e la produttività dell'ambiente marino circostante. I noti effetti di TBT e derivati sui prodotti ittici, diminuita fertilità, imposex, anomalie morfologiche, immunotossicità, produzione di ROS ecc., oltre che incidere pesantemente sulla produzione, rendono infatti l'alimento contaminato pericoloso per il consumatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.