Nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario della morte di Rodolfo Benini, avvenuta nel 1956, la Società Italiana di Statistica ha voluto organizzare un convegno il 12 dicembre 2006 presso l’Accademia Nazionale dei Lincei a Palazzo Corsini, Roma. All’apertura dei lavori, il saluto da parte di Giovanni Conso, della Presidenza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ha ricordato in Benini l’insigne statistico e accademico dei Lincei. Dopo l’introduzione di Daniela Cocchi, Presidente della SIS, sono intervenuti Giovanni Favero (Rodolfo Benini: una biografia), Eugenio Regazzini (Il contributo di Rodolfo Benini alla statistica metodologica), Carlo Corsini (Benini demografo), Maria Letizia D'Autilia e Alberto Zuliani (La funzione pubblica della statistica nel pensiero di Benini), Alberto Baffigi (Rodolfo Benini e la semiologia economica nell’Italia post-unitaria), Fabrizio Bientinesi e Terenzio Maccabelli (L'eterodossia di Rodolfo Benini: politica, commercio internazionale, distribuzione del reddito. Per ricordare che Benini fu anche appassionato cultore di Dante, la giornata è stata conclusa da Marco Veglia (Ceneri e faville. Benini lettore di Dante).
Rodolfo benini a cinquant'anni dalla morte / D. Cocchi. - (2006).
Rodolfo benini a cinquant'anni dalla morte
COCCHI, DANIELA
2006
Abstract
Nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario della morte di Rodolfo Benini, avvenuta nel 1956, la Società Italiana di Statistica ha voluto organizzare un convegno il 12 dicembre 2006 presso l’Accademia Nazionale dei Lincei a Palazzo Corsini, Roma. All’apertura dei lavori, il saluto da parte di Giovanni Conso, della Presidenza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ha ricordato in Benini l’insigne statistico e accademico dei Lincei. Dopo l’introduzione di Daniela Cocchi, Presidente della SIS, sono intervenuti Giovanni Favero (Rodolfo Benini: una biografia), Eugenio Regazzini (Il contributo di Rodolfo Benini alla statistica metodologica), Carlo Corsini (Benini demografo), Maria Letizia D'Autilia e Alberto Zuliani (La funzione pubblica della statistica nel pensiero di Benini), Alberto Baffigi (Rodolfo Benini e la semiologia economica nell’Italia post-unitaria), Fabrizio Bientinesi e Terenzio Maccabelli (L'eterodossia di Rodolfo Benini: politica, commercio internazionale, distribuzione del reddito. Per ricordare che Benini fu anche appassionato cultore di Dante, la giornata è stata conclusa da Marco Veglia (Ceneri e faville. Benini lettore di Dante).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
