Oggi in Mozambico quanto gli attuali investimenti privati sulla terra stiano producendo una situazione di scarsità di terre è una questione che viene percepita in modo differente dai diversi attori coinvolti. Il contesto post-guerra civile ha aumentato la visibilità delle questioni inerenti l'accesso e uso delle risorse naturali, in particolar modo la terra, ma queste non erano assenti nei precedenti periodi storici. Infatti, la popolazione rurale può avanzare rivendicazioni d'accesso a e uso della terra sulla base di diverse congiunture storiche che hanno favorito il consolidarsi di diversi livelli di diritti sulla terra spesso in competizione tra di loro e di diverse fonti di autorità a cui far riferimento nel reclamare tali diritti. Tuttavia, sin dall'instaurazione dello stato coloniale, nonostante diverse tipologie di intervento sul regime fondiario si siano succedute nel tempo, la vera questione è sempre stata legata al lavoro: la negoziazione delle fonti ed estensioni del potere e la politica locale storicamente si sono centrate sul controllo della forza lavoro delle persone e sulla struttura del mercato del lavoro. Questo saggio presenta sinteticamente il contesto coloniale, dove ben più significative in termini di sforzo legislativo e risorse messe in campo sono state le politiche sul controllo della mobilità delle persone al fine dell'applicazione coercitiva del lavoro forzato e delle cosiddette "riserve di lavoro" rispetto a quelle che hanno caratterizzato l'attuazione delle politiche sulla terra a partire dalle "riserve per gli africani".
Titolo: | Comunità rurali e questione delle terra (o del lavoro) in Mozambico: per una prospettiva storica | |
Autore/i: | TORNIMBENI, CORRADO | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2014 | |
Titolo del libro: | I conflitti per la terra. Tra accaparramento, consumo e accesso indisciplinato | |
Pagina iniziale: | 165 | |
Pagina finale: | 176 | |
Abstract: | Oggi in Mozambico quanto gli attuali investimenti privati sulla terra stiano producendo una situazione di scarsità di terre è una questione che viene percepita in modo differente dai diversi attori coinvolti. Il contesto post-guerra civile ha aumentato la visibilità delle questioni inerenti l'accesso e uso delle risorse naturali, in particolar modo la terra, ma queste non erano assenti nei precedenti periodi storici. Infatti, la popolazione rurale può avanzare rivendicazioni d'accesso a e uso della terra sulla base di diverse congiunture storiche che hanno favorito il consolidarsi di diversi livelli di diritti sulla terra spesso in competizione tra di loro e di diverse fonti di autorità a cui far riferimento nel reclamare tali diritti. Tuttavia, sin dall'instaurazione dello stato coloniale, nonostante diverse tipologie di intervento sul regime fondiario si siano succedute nel tempo, la vera questione è sempre stata legata al lavoro: la negoziazione delle fonti ed estensioni del potere e la politica locale storicamente si sono centrate sul controllo della forza lavoro delle persone e sulla struttura del mercato del lavoro. Questo saggio presenta sinteticamente il contesto coloniale, dove ben più significative in termini di sforzo legislativo e risorse messe in campo sono state le politiche sul controllo della mobilità delle persone al fine dell'applicazione coercitiva del lavoro forzato e delle cosiddette "riserve di lavoro" rispetto a quelle che hanno caratterizzato l'attuazione delle politiche sulla terra a partire dalle "riserve per gli africani". | |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 11-mar-2015 | |
Data stato definitivo: | 5-dic-2015 | |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo / saggio in libro |