Frane e alluvioni causano ingenti danni economici in tutta Europa. SLID si propone quindi di disporre di strumenti moderni di pubblico utilizzo atti a contribuire alla regolamentazione delle pratiche agricole e allo studio della suscettività del suolo rispetto ai movimenti di massa a carattere superficiale. Più del 60% delle aree collinari mediterranee sono, infatti, caratterizzate da terreni argillosi a pendenza medio-elevata, in cui il crescente disboscamento degli ultimi 100 anni ha provocato estesi fenomeni di frane superficiali e catastrofi idrogeologiche quali alluvioni. Le frane superficiali sono strettamente legate alle variazioni nella gestione delle acque superficiali, delle proprietà del terreno, delle pratiche agronomiche e della copertura vegetale. Per la produzione di un software fisicamente basato in grado di stimare la variazione della suscettività al dissesto per frana superficiale in funzione di variabili geologiche, geomorfologiche e antropiche si è scelto di utilizzare una molteplicità di soluzioni tecnico metodologiche. 1. La costruzione di un database cartografico aggiornato costituito da modelli digitali del terreno, foto aeree e foto satellitari ha rappresentato la base di partenza sulla quale poter sviluppare e implementare il software sul territorio. 2. L’esecuzione di indagini in-situ e in laboratorio per acquisire dati idrologici, geologici, geotecnici, per lo sviluppo e la calibrazione del software. In questo progetto si è scelto di implementare la ricerca installando una stazione sperimentale per l’acquisizione, in continuo, di dati idrometereologici e di umidità del suolo (TDR). In parallelo al monitoraggio in continuo del sito sperimentale, si è scelto di indagare altri siti campione da utilizzarsi come zone sperimentali per la calibrazione del software. All’interno di queste zone sono state acquisite informazioni di natura geologica, geomorfologica, geotecnica e idrologica necessarie per la caratterizzazione dei siti e per la calibrazione del modello.
E. Farabegoli (2005). SLID: Shallow Landslides Investigation Device A tool to assess land susceptibility to shallow landslides for agricultural and urban planning in rural areas.
SLID: Shallow Landslides Investigation Device A tool to assess land susceptibility to shallow landslides for agricultural and urban planning in rural areas
FARABEGOLI, ENZO
2005
Abstract
Frane e alluvioni causano ingenti danni economici in tutta Europa. SLID si propone quindi di disporre di strumenti moderni di pubblico utilizzo atti a contribuire alla regolamentazione delle pratiche agricole e allo studio della suscettività del suolo rispetto ai movimenti di massa a carattere superficiale. Più del 60% delle aree collinari mediterranee sono, infatti, caratterizzate da terreni argillosi a pendenza medio-elevata, in cui il crescente disboscamento degli ultimi 100 anni ha provocato estesi fenomeni di frane superficiali e catastrofi idrogeologiche quali alluvioni. Le frane superficiali sono strettamente legate alle variazioni nella gestione delle acque superficiali, delle proprietà del terreno, delle pratiche agronomiche e della copertura vegetale. Per la produzione di un software fisicamente basato in grado di stimare la variazione della suscettività al dissesto per frana superficiale in funzione di variabili geologiche, geomorfologiche e antropiche si è scelto di utilizzare una molteplicità di soluzioni tecnico metodologiche. 1. La costruzione di un database cartografico aggiornato costituito da modelli digitali del terreno, foto aeree e foto satellitari ha rappresentato la base di partenza sulla quale poter sviluppare e implementare il software sul territorio. 2. L’esecuzione di indagini in-situ e in laboratorio per acquisire dati idrologici, geologici, geotecnici, per lo sviluppo e la calibrazione del software. In questo progetto si è scelto di implementare la ricerca installando una stazione sperimentale per l’acquisizione, in continuo, di dati idrometereologici e di umidità del suolo (TDR). In parallelo al monitoraggio in continuo del sito sperimentale, si è scelto di indagare altri siti campione da utilizzarsi come zone sperimentali per la calibrazione del software. All’interno di queste zone sono state acquisite informazioni di natura geologica, geomorfologica, geotecnica e idrologica necessarie per la caratterizzazione dei siti e per la calibrazione del modello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.