Prosegue, con questo contributo, la ricognizione della qualità del lavoro nel contesto bolognese già avviata nel precedente “Rapporto Cidospel 2002”. Anche in questa occasione, l’indagine ha combinato strumenti di tipo quantitativo e qualitativo allo scopo di approfondire le principali dimensioni della qualità del lavoro, mettendole a fuoco in relazione a specifici ambiti e settori occupazionali. Nell’indagine di cui vengono qui di seguito sintetizzate alcune delle principali risultanze, due sono i terreni su cui si concentra l’analisi: il settore edile e quello dei ‘call center”. Quello edile, pur nella sua evoluzione, rappresenta un settore tradizionale che ha raggiunto una dimensione pressoché matura ed i cui prodotti difficilmente standardizzabili hanno una forte componente materiale. L’elevato livello di infortuni anche mortali che da sempre lo caratterizzano ne fanno il settore forse più analizzato da parte di coloro che si occupano di tutela della salute sul luogo di lavoro. I fattori di rischio, le tipologie degli infortuni ed i relativi costi sociali sono ormai noti e le iniziative normative finalizzate a ridurne la consistenza hanno una storia ormai plurisecolare. I call center, invece, più che costituire un vero e proprio settore, individuano un’attività di servizio e consulenza alla clientela che si è andata notevolmente sviluppando nel corso degli ultimi quaranta anni in una molteplicità di attività economiche molto diverse fra loro (dalla pubblica amministrazione al settore bancario assicurativo, dall’industria manifatturiera alle telecomunicazioni) e che fa registrare, ancora oggi, ritmi di crescita molto sostenuti. L’immaterialità del prodotto, l’utilizzo intensivo degli strumenti informatici ed il carattere prettamente relazionale dell’attività svolta fanno emergere, in tema di qualità e sicurezza del lavoro, problematiche relativamente nuove e rischi specifici non facilmente osservabili o quantificabili ma che non per questo devono essere sottovalutati.

Costruire e comunicare: la qualità del lavoro in una indagine nel settore edile ed in quello delle telecomunicazioni / V. Borghi. - STAMPA. - (2005), pp. 52-77.

Costruire e comunicare: la qualità del lavoro in una indagine nel settore edile ed in quello delle telecomunicazioni

BORGHI, VANDO
2005

Abstract

Prosegue, con questo contributo, la ricognizione della qualità del lavoro nel contesto bolognese già avviata nel precedente “Rapporto Cidospel 2002”. Anche in questa occasione, l’indagine ha combinato strumenti di tipo quantitativo e qualitativo allo scopo di approfondire le principali dimensioni della qualità del lavoro, mettendole a fuoco in relazione a specifici ambiti e settori occupazionali. Nell’indagine di cui vengono qui di seguito sintetizzate alcune delle principali risultanze, due sono i terreni su cui si concentra l’analisi: il settore edile e quello dei ‘call center”. Quello edile, pur nella sua evoluzione, rappresenta un settore tradizionale che ha raggiunto una dimensione pressoché matura ed i cui prodotti difficilmente standardizzabili hanno una forte componente materiale. L’elevato livello di infortuni anche mortali che da sempre lo caratterizzano ne fanno il settore forse più analizzato da parte di coloro che si occupano di tutela della salute sul luogo di lavoro. I fattori di rischio, le tipologie degli infortuni ed i relativi costi sociali sono ormai noti e le iniziative normative finalizzate a ridurne la consistenza hanno una storia ormai plurisecolare. I call center, invece, più che costituire un vero e proprio settore, individuano un’attività di servizio e consulenza alla clientela che si è andata notevolmente sviluppando nel corso degli ultimi quaranta anni in una molteplicità di attività economiche molto diverse fra loro (dalla pubblica amministrazione al settore bancario assicurativo, dall’industria manifatturiera alle telecomunicazioni) e che fa registrare, ancora oggi, ritmi di crescita molto sostenuti. L’immaterialità del prodotto, l’utilizzo intensivo degli strumenti informatici ed il carattere prettamente relazionale dell’attività svolta fanno emergere, in tema di qualità e sicurezza del lavoro, problematiche relativamente nuove e rischi specifici non facilmente osservabili o quantificabili ma che non per questo devono essere sottovalutati.
2005
Bologna 2004. Secondo Rapporto sulla citittà
52
77
Costruire e comunicare: la qualità del lavoro in una indagine nel settore edile ed in quello delle telecomunicazioni / V. Borghi. - STAMPA. - (2005), pp. 52-77.
V. Borghi
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