Il progetto riguarda il restauro di un "atterrato" e la nuova costruzione di un piccolo edificio realizzato con struttura in legno e pareti in terra cruda. Il carattere sperimentale del progetto è testimoniato nelle pagine finali del n. 12 della rivista trimestrale "Il progetto sostenibile" del 2006 (pag. 76-81). Il sottoscritto ha curato la parte strutturale e di interventi costruttivi sull'edificio esistente. Il progetto é stato finanziato dal programma DOCUP MARCHE LEADER PLUS G.A.L. SIBILLA e dal Comune di Treia (MC) e risulta essere il primo intervento di restauro e nuova costruzione che si pone il problema anche del miglioramento sismico delle strutture esistenti in ambito marchigiano. L'apertura del cantiere anche ad esperti e studenti di diverse scuole ha permesso una condivisione delle esperienze ed una fase formativa tendente a sensibilizzare l'opinione pubblica su un patrimonio architettonico, quello in terra cruda, spesso sottovalutato anche dal punto di vista delle prestazioni strutturali. Le pagine della rivista testimoniano l'esperienza mostrando immagini sia delle condizioni ante operam sia delle fasi di cantiere
Restauro e nuova costruzione in terra cruda a Treia / A.P. Conti; S. Giustozzi; G. Mochi. - STAMPA. - (2006).
Restauro e nuova costruzione in terra cruda a Treia
MOCHI, GIOVANNI
2006
Abstract
Il progetto riguarda il restauro di un "atterrato" e la nuova costruzione di un piccolo edificio realizzato con struttura in legno e pareti in terra cruda. Il carattere sperimentale del progetto è testimoniato nelle pagine finali del n. 12 della rivista trimestrale "Il progetto sostenibile" del 2006 (pag. 76-81). Il sottoscritto ha curato la parte strutturale e di interventi costruttivi sull'edificio esistente. Il progetto é stato finanziato dal programma DOCUP MARCHE LEADER PLUS G.A.L. SIBILLA e dal Comune di Treia (MC) e risulta essere il primo intervento di restauro e nuova costruzione che si pone il problema anche del miglioramento sismico delle strutture esistenti in ambito marchigiano. L'apertura del cantiere anche ad esperti e studenti di diverse scuole ha permesso una condivisione delle esperienze ed una fase formativa tendente a sensibilizzare l'opinione pubblica su un patrimonio architettonico, quello in terra cruda, spesso sottovalutato anche dal punto di vista delle prestazioni strutturali. Le pagine della rivista testimoniano l'esperienza mostrando immagini sia delle condizioni ante operam sia delle fasi di cantiereI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.