Tipologia: Clinico-epidemiologica sperimentale Area di interesse - Descrizione Tra il 1983 e il 2006, piu di 1000 pazienti sono stati trattati con una megaprotesi non cementata dopo resezione di arto inferiore. Si tratta di 160 protesi KMFTR di prima generazione, 633 HMRS (con snodo fisso del ginocchio), 68 HMRS del femore distale a snodo rotante e 175 GMRS (con snodo rotante nelle protesi di ginocchio). La riabilitazione ha seguito lineeguide, adattate alle differenti sedi di ricostruzione, tipo e quantità di muscolo resecato, cicli di chemioterapia e complicazioni chirurgiche. Sono stati valutati tecniche riabilitative ed i tempi di recupero funzionale. I risultati funzionali sono stati valutati secondo i criteri della Musculo Skeletal Tumor Society (MSTS). La tecniche riabilitative dipendono dalla sede di resezione e dal tipo di tessuti molli rimossi in rapporto alle esigenze oncologiche. Sono consigliati ridotti tempi d immobilizzazione ed una precoce e progressiva ripresa del carico. Linee-guida riabilitative prevedono un carico progressivo ad un mese dall intervento chirurgico, fino al carico completo a 3 settimane. Le differenze più significative in rapporto alla sede di resezione e ricostruzione sono state: da 3 a 4 settimane di immobilizzazione nelle ricostruzioni dell anca, per favorire la reinserzione degli abduttori e prevenire la lussazione, e nella tibia prossimale, per proteggere l apparato estensore ricostruito mediante reinserzione del tendine rotuleo residuo alla protesi e al lembo di rotazione di gastrocnemio mediale. Nelle ricostruzioni di femore distale la mobilizzazione precoce mediante l uso di macchine CPM è stata solitamente iniziata il primo giorno postoperatorio. Tutti i pazienti hanno iniziato a deambulare il più presto possibile. E stata eseguita una profilassi anti tromboembolica fino al carico completo. Risultati e prodotti conseguiti - Attività previste possibili miglioramenti delle terapie riabilitative nei pazienti operati di ricostruzione proteica negli arti inferiori dopo resezione di tumore osseo ed alla miglior definizione delle indicazioni nei pazienti peculiari per età o richiesta funzionale. Gli obiettivi assistenziali corrispondono all attuazione di protocolli rieducativi sempre più adeguati tesi al conseguimento di un miglior risultato funzionale specifico ed una migliore ripresa delle attività quotidiane.

Pietro Ruggieri (2011). Progetto n.52 - Rieducazione funzionale dopo ricostruzione del ginocchio con protesi modulari dopo resezione di tumori ossei nell arto inferiore.

Progetto n.52 - Rieducazione funzionale dopo ricostruzione del ginocchio con protesi modulari dopo resezione di tumori ossei nell arto inferiore

RUGGIERI, PIETRO
2011

Abstract

Tipologia: Clinico-epidemiologica sperimentale Area di interesse - Descrizione Tra il 1983 e il 2006, piu di 1000 pazienti sono stati trattati con una megaprotesi non cementata dopo resezione di arto inferiore. Si tratta di 160 protesi KMFTR di prima generazione, 633 HMRS (con snodo fisso del ginocchio), 68 HMRS del femore distale a snodo rotante e 175 GMRS (con snodo rotante nelle protesi di ginocchio). La riabilitazione ha seguito lineeguide, adattate alle differenti sedi di ricostruzione, tipo e quantità di muscolo resecato, cicli di chemioterapia e complicazioni chirurgiche. Sono stati valutati tecniche riabilitative ed i tempi di recupero funzionale. I risultati funzionali sono stati valutati secondo i criteri della Musculo Skeletal Tumor Society (MSTS). La tecniche riabilitative dipendono dalla sede di resezione e dal tipo di tessuti molli rimossi in rapporto alle esigenze oncologiche. Sono consigliati ridotti tempi d immobilizzazione ed una precoce e progressiva ripresa del carico. Linee-guida riabilitative prevedono un carico progressivo ad un mese dall intervento chirurgico, fino al carico completo a 3 settimane. Le differenze più significative in rapporto alla sede di resezione e ricostruzione sono state: da 3 a 4 settimane di immobilizzazione nelle ricostruzioni dell anca, per favorire la reinserzione degli abduttori e prevenire la lussazione, e nella tibia prossimale, per proteggere l apparato estensore ricostruito mediante reinserzione del tendine rotuleo residuo alla protesi e al lembo di rotazione di gastrocnemio mediale. Nelle ricostruzioni di femore distale la mobilizzazione precoce mediante l uso di macchine CPM è stata solitamente iniziata il primo giorno postoperatorio. Tutti i pazienti hanno iniziato a deambulare il più presto possibile. E stata eseguita una profilassi anti tromboembolica fino al carico completo. Risultati e prodotti conseguiti - Attività previste possibili miglioramenti delle terapie riabilitative nei pazienti operati di ricostruzione proteica negli arti inferiori dopo resezione di tumore osseo ed alla miglior definizione delle indicazioni nei pazienti peculiari per età o richiesta funzionale. Gli obiettivi assistenziali corrispondono all attuazione di protocolli rieducativi sempre più adeguati tesi al conseguimento di un miglior risultato funzionale specifico ed una migliore ripresa delle attività quotidiane.
2011
2009
Pietro Ruggieri (2011). Progetto n.52 - Rieducazione funzionale dopo ricostruzione del ginocchio con protesi modulari dopo resezione di tumori ossei nell arto inferiore.
Pietro Ruggieri
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