Il programma di questa ricerca prevede innanzitutto di verificare la corrispondenza del comportamento in pieno campo di un tipico Vertisuolo della pianura bolognese, in cui si osserva una periodica variazione stagionale della falda ipodermica (falda a soggiacenza per lo più tra 0,8 e 2,5 m, tale da influenzare direttamente le colture agrarie), con le caratteristiche rilevabili in laboratorio. I rilevamenti in campo riguardano il livello della parte sporgente (al di sopra del suolo) di aste metalliche ancorate a varia profondità (tra -10 e - 200 cm) e la contemporanea variazione del pelo libero di falda (p.l.f.). L'esistenza di uno strato superiore arato (a 35 cm), nell'orizzonte Ap, richiede un accurato esame del processo di assestamento nel tempo per distinguerlo dalle eventuali variazioni degli strati inferiori; questo sarà effettuato con periodiche misure di massa volumica apparente con metodi vari. Le determinazioni di laboratorio, oltre quelle classiche, prevedono prove con edotensiometro, prove di taglio, prove del Brasilian core test, finalizzato a scopi applicativi e considerazioni sullo stato critico dei suoli rigonfiabili. Un aspetto particolare della crepacciatura riguarda la sua importanza nei riguardi del dissalamento dei suoli salini o salinizzati. L'esame della crepacciatura dei suoli rigonfiabili sarà effettuato, secondo le condizioni in cui operano le varie unità di ricerca e le esigenze delle loro particolari prove, in modi diversi sempre però finalizzati all'obiettivo generale. Le prove di campo delle due unità di Bari e Potenza mirano in particolare a verificare le relazioni tra crepacciamento dei suoli e sviluppo degli apparati radicali delle colture in quanto derivanti, da una parte dalle distanze tra le file delle piante in coltura, dall'altra dalle condizioni del crepacciamento stesso. Particolari cure saranno perciò rivolte ai rilevamenti sul suolo, sullo sviluppo degli apparati radicali e corrispondenti sviluppi della parte aerea degli impianti delle colture in file a distanze differenziate, al fine di stabilirne le relazioni reciproche. Maggiori dettagli per queste prove in campo sono riportate nel programma generale della ricerca.

Guarnieri A. (2005). Porosità e fessurazione di suoli a diversa rigonfiabilità anche in relazione con la presenza di piante in coltura.

Porosità e fessurazione di suoli a diversa rigonfiabilità anche in relazione con la presenza di piante in coltura

GUARNIERI, ADRIANO
2005

Abstract

Il programma di questa ricerca prevede innanzitutto di verificare la corrispondenza del comportamento in pieno campo di un tipico Vertisuolo della pianura bolognese, in cui si osserva una periodica variazione stagionale della falda ipodermica (falda a soggiacenza per lo più tra 0,8 e 2,5 m, tale da influenzare direttamente le colture agrarie), con le caratteristiche rilevabili in laboratorio. I rilevamenti in campo riguardano il livello della parte sporgente (al di sopra del suolo) di aste metalliche ancorate a varia profondità (tra -10 e - 200 cm) e la contemporanea variazione del pelo libero di falda (p.l.f.). L'esistenza di uno strato superiore arato (a 35 cm), nell'orizzonte Ap, richiede un accurato esame del processo di assestamento nel tempo per distinguerlo dalle eventuali variazioni degli strati inferiori; questo sarà effettuato con periodiche misure di massa volumica apparente con metodi vari. Le determinazioni di laboratorio, oltre quelle classiche, prevedono prove con edotensiometro, prove di taglio, prove del Brasilian core test, finalizzato a scopi applicativi e considerazioni sullo stato critico dei suoli rigonfiabili. Un aspetto particolare della crepacciatura riguarda la sua importanza nei riguardi del dissalamento dei suoli salini o salinizzati. L'esame della crepacciatura dei suoli rigonfiabili sarà effettuato, secondo le condizioni in cui operano le varie unità di ricerca e le esigenze delle loro particolari prove, in modi diversi sempre però finalizzati all'obiettivo generale. Le prove di campo delle due unità di Bari e Potenza mirano in particolare a verificare le relazioni tra crepacciamento dei suoli e sviluppo degli apparati radicali delle colture in quanto derivanti, da una parte dalle distanze tra le file delle piante in coltura, dall'altra dalle condizioni del crepacciamento stesso. Particolari cure saranno perciò rivolte ai rilevamenti sul suolo, sullo sviluppo degli apparati radicali e corrispondenti sviluppi della parte aerea degli impianti delle colture in file a distanze differenziate, al fine di stabilirne le relazioni reciproche. Maggiori dettagli per queste prove in campo sono riportate nel programma generale della ricerca.
2005
Guarnieri A.
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