Analizzando contesti urbani minori, spesso ci si trova di fronte a situazioni stridenti: i luoghi di ritrovo sono architettonicamente poveri, mentre progetti di rilievo, che hanno richiesto investimenti in termini di tempo, progettazione e costi, non godono di particolare attrattiva sociale. Perché? Perché l'attenzione di quei progetti non è rivolta agli aspetti culturali, sociorelazionali ed alle implicazioni che questi aspetti hanno nella vita di una comunità urbana. La metodologia di intervento che si intende adottare pone in primo piano la funzione relazionale e sociale dello spazio urbano, in cui la funzione, l'accessibilità, la trasformabilità, la capacità di interazione, l'immagine e la memoria dei luoghi giocano un ruolo fondamentale. Attraverso il consolidamento di queste caratteristiche e la creazione di un vero e proprio "tessuto cellulare organico" (micro-realtà urbane collegate tra loro da una rete di flussi) in grado di crescere, ampliarsi ed adattarsi alle future esigenze si può giungere alla definizione di una identità urbana coesa, flessibile e in grado di evolvere.
A. Erioli, N. Balestri (2006). Riqualificazione urbana del centro di Sasso Marconi.
Riqualificazione urbana del centro di Sasso Marconi
ERIOLI, ALESSIO;BALESTRI, NADA
2006
Abstract
Analizzando contesti urbani minori, spesso ci si trova di fronte a situazioni stridenti: i luoghi di ritrovo sono architettonicamente poveri, mentre progetti di rilievo, che hanno richiesto investimenti in termini di tempo, progettazione e costi, non godono di particolare attrattiva sociale. Perché? Perché l'attenzione di quei progetti non è rivolta agli aspetti culturali, sociorelazionali ed alle implicazioni che questi aspetti hanno nella vita di una comunità urbana. La metodologia di intervento che si intende adottare pone in primo piano la funzione relazionale e sociale dello spazio urbano, in cui la funzione, l'accessibilità, la trasformabilità, la capacità di interazione, l'immagine e la memoria dei luoghi giocano un ruolo fondamentale. Attraverso il consolidamento di queste caratteristiche e la creazione di un vero e proprio "tessuto cellulare organico" (micro-realtà urbane collegate tra loro da una rete di flussi) in grado di crescere, ampliarsi ed adattarsi alle future esigenze si può giungere alla definizione di una identità urbana coesa, flessibile e in grado di evolvere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.