La figura del re biblico David è assai complessa e sfaccettata, emblematica delle tensioni e degli intrecci fecondi fra ambito sacro e profano, fra politica e religione: una figura che può essere affrontata e compresa in una prospettiva interdisciplinare. Il volume nasce da una collaborazione con il Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance dell’Université François-Rabelais di Tours, che si è tradotta in due convegni di studio da cui sono emersi i risultati che vi si presentano. I saggi presentano riflessioni sull’iconografia davidica in alcuni capolavori e opere emblematiche (il David di Michelangelo, la Betsabea di Paolo Veronese, le miniature prodotte alla corte di Carlo VIII di Francia, i cicli dei Nove Prodi fra l’altro); lo studio della figura di David nella letteratura europea (la Commedia dantesca, gli scritti di Pietro Aretino, la letteratura teatrale dei Gesuiti…), e singoli approfondimenti sulla presenza del re nel teatro e nell’iconografia musicale. A questi contributi si affiancano le riflessioni sul significato della sua figura nel pensiero politico-teologico che si struttura nel contesto europeo dell’affermazione degli stati regionali e nazionali, e in particolare nella complessa situazione che nel XVI secolo vede da un lato le grandi potenze scontrarsi nelle guerre d’Italia, dall’altro gli scontri fra cattolici e protestanti.
E. Boillet, S. Cavicchioli, P.-A. Mellet (2014). Les figures de David à la Renaissance. Genève : Librairie Droz.
Les figures de David à la Renaissance
CAVICCHIOLI, SONIA;
2014
Abstract
La figura del re biblico David è assai complessa e sfaccettata, emblematica delle tensioni e degli intrecci fecondi fra ambito sacro e profano, fra politica e religione: una figura che può essere affrontata e compresa in una prospettiva interdisciplinare. Il volume nasce da una collaborazione con il Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance dell’Université François-Rabelais di Tours, che si è tradotta in due convegni di studio da cui sono emersi i risultati che vi si presentano. I saggi presentano riflessioni sull’iconografia davidica in alcuni capolavori e opere emblematiche (il David di Michelangelo, la Betsabea di Paolo Veronese, le miniature prodotte alla corte di Carlo VIII di Francia, i cicli dei Nove Prodi fra l’altro); lo studio della figura di David nella letteratura europea (la Commedia dantesca, gli scritti di Pietro Aretino, la letteratura teatrale dei Gesuiti…), e singoli approfondimenti sulla presenza del re nel teatro e nell’iconografia musicale. A questi contributi si affiancano le riflessioni sul significato della sua figura nel pensiero politico-teologico che si struttura nel contesto europeo dell’affermazione degli stati regionali e nazionali, e in particolare nella complessa situazione che nel XVI secolo vede da un lato le grandi potenze scontrarsi nelle guerre d’Italia, dall’altro gli scontri fra cattolici e protestanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.