Questo progetto è volto a chiarire le interazioni tra benessere, legame affettivo con il partner umano e abilità cognitive nella specie canina attraverso un approccio integrato e multidisciplinare che prevede la raccolta di dati comportamentali e di marcatori fisiologici volti a valutare lo stress acuto e cronico. Per raggiungere questo scopo le valutazioni comportamentali e fisiologiche verranno eseguite su cani che differiscono per: condizione di benessere, tipo di legame affettivo con l’uomo ed esperienza di addestramento. A tal fine verranno somministrati test temperamentali, di attaccamento con l’uomo e cognitivi ad animali che vivono in condizioni diverse di benessere, di relazione con l’uomo e di addestramento ricevuto: pet non addestrati, pet addestrati a discipline sportive (agility, utilità e difesa), cani da lavoro (cani guida) e cani di canile (lungo e brevi degenti, prima e dopo periodi di arricchimento sociale e ambientale). La ragione della collaborazione dei diversi gruppi di ricerca deriva dalla differenza e dalla complementarietà di conoscenze scientifiche, bagagli tecnologici ed interessi di ricerca che permettono un approccio multidisciplinare alle tematiche del benessere animale. Riteniamo che lo studio proposto potrà concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Scelta e sperimentazione di metodi e misure adatte a valutare i substrati neurormonali (ormoni steroidei), l’attività cardiaca (livello basale della frequenza cardiaca, ECG completo) la temperatura corporea e il ritmo veglia-sonno che meglio possono aiutare a comprendere le interazioni fra benessere, relazione con l’uomo, tipo di addestramento e performance cognitiva. • Rielaborazione del test di temperamento messo a punto negli anni precedenti sui cani di canile estrapolando alcuni elementi chiave per una corretta identificazione di tratti di temperamento fortemente interconnessi con il benessere, la relazione con l’uomo e le capacità cognitive (paura, reattività, aggressività, attenzione, docilità, addestrabilità). • Rielaborazione del test di valutazione dell’attaccamento del cane al padrone, messo a punto ed utilizzato precedentemente in contesti diversi, mirato ad estrapolare gli aspetti salienti che caratterizzano il rapporto cane-uomo (sospettosità, paura, aggressività verso una persona estranea, stress da separazione dal padrone, dipendenza e bisogno di conforto, comunicazione visiva e gestuale fra cane e padrone, attitudine al gioco). • Sviluppo, standardizzazione e validazione di test atti a valutare le capacità cognitive del cane, che tengano conto dei tre aspetti della cognizione animale: la capacità individuale di risoluzione di problemi, l’apprendimento sociale intra ed interspecifico e la predisposizione alla cooperazione con l’uomo. • Individuazione delle modificazioni della concentrazione plasmatica, fecale e pilifera del cortisolo, del testosterone e del progesterone indotte da diversi programmi di addestramento (cani guida per ciechi, agility, difesa/utilità) e dalla somministrazione dei test di temperamento, di valutazione dell’attaccamento e cognitivi quali indicatori di stress acuto e cronico e della condizione di benessere. • Stimare l’adattabilità dei cani di canile a nuovi ambienti familiari tramite la valutazione del temperamento, dell’attaccamento all’uomo e delle capacità cognitive, oltre che della risposta a stress acuti e cronici. • Pubblicazione di un sussidio per l’applicazione dei test di temperamento, di attaccamento e cognitivi che illustri le interazioni tra temperamento, benessere e funzioni cognitive utilizzabile dagli operatori di canile e dagli addestratori cinofili.

INFLUENZA DEL GRADO DI BENESSERE E DELLE CARATTERISTICHE DELL’ATTACCAMENTO ALL’UOMO SULLE FUNZIONI COGNITIVE DEL CANE / P. A. Accorsi. - (2006).

INFLUENZA DEL GRADO DI BENESSERE E DELLE CARATTERISTICHE DELL’ATTACCAMENTO ALL’UOMO SULLE FUNZIONI COGNITIVE DEL CANE

ACCORSI, PIER ATTILIO
2006

Abstract

Questo progetto è volto a chiarire le interazioni tra benessere, legame affettivo con il partner umano e abilità cognitive nella specie canina attraverso un approccio integrato e multidisciplinare che prevede la raccolta di dati comportamentali e di marcatori fisiologici volti a valutare lo stress acuto e cronico. Per raggiungere questo scopo le valutazioni comportamentali e fisiologiche verranno eseguite su cani che differiscono per: condizione di benessere, tipo di legame affettivo con l’uomo ed esperienza di addestramento. A tal fine verranno somministrati test temperamentali, di attaccamento con l’uomo e cognitivi ad animali che vivono in condizioni diverse di benessere, di relazione con l’uomo e di addestramento ricevuto: pet non addestrati, pet addestrati a discipline sportive (agility, utilità e difesa), cani da lavoro (cani guida) e cani di canile (lungo e brevi degenti, prima e dopo periodi di arricchimento sociale e ambientale). La ragione della collaborazione dei diversi gruppi di ricerca deriva dalla differenza e dalla complementarietà di conoscenze scientifiche, bagagli tecnologici ed interessi di ricerca che permettono un approccio multidisciplinare alle tematiche del benessere animale. Riteniamo che lo studio proposto potrà concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Scelta e sperimentazione di metodi e misure adatte a valutare i substrati neurormonali (ormoni steroidei), l’attività cardiaca (livello basale della frequenza cardiaca, ECG completo) la temperatura corporea e il ritmo veglia-sonno che meglio possono aiutare a comprendere le interazioni fra benessere, relazione con l’uomo, tipo di addestramento e performance cognitiva. • Rielaborazione del test di temperamento messo a punto negli anni precedenti sui cani di canile estrapolando alcuni elementi chiave per una corretta identificazione di tratti di temperamento fortemente interconnessi con il benessere, la relazione con l’uomo e le capacità cognitive (paura, reattività, aggressività, attenzione, docilità, addestrabilità). • Rielaborazione del test di valutazione dell’attaccamento del cane al padrone, messo a punto ed utilizzato precedentemente in contesti diversi, mirato ad estrapolare gli aspetti salienti che caratterizzano il rapporto cane-uomo (sospettosità, paura, aggressività verso una persona estranea, stress da separazione dal padrone, dipendenza e bisogno di conforto, comunicazione visiva e gestuale fra cane e padrone, attitudine al gioco). • Sviluppo, standardizzazione e validazione di test atti a valutare le capacità cognitive del cane, che tengano conto dei tre aspetti della cognizione animale: la capacità individuale di risoluzione di problemi, l’apprendimento sociale intra ed interspecifico e la predisposizione alla cooperazione con l’uomo. • Individuazione delle modificazioni della concentrazione plasmatica, fecale e pilifera del cortisolo, del testosterone e del progesterone indotte da diversi programmi di addestramento (cani guida per ciechi, agility, difesa/utilità) e dalla somministrazione dei test di temperamento, di valutazione dell’attaccamento e cognitivi quali indicatori di stress acuto e cronico e della condizione di benessere. • Stimare l’adattabilità dei cani di canile a nuovi ambienti familiari tramite la valutazione del temperamento, dell’attaccamento all’uomo e delle capacità cognitive, oltre che della risposta a stress acuti e cronici. • Pubblicazione di un sussidio per l’applicazione dei test di temperamento, di attaccamento e cognitivi che illustri le interazioni tra temperamento, benessere e funzioni cognitive utilizzabile dagli operatori di canile e dagli addestratori cinofili.
2006
INFLUENZA DEL GRADO DI BENESSERE E DELLE CARATTERISTICHE DELL’ATTACCAMENTO ALL’UOMO SULLE FUNZIONI COGNITIVE DEL CANE / P. A. Accorsi. - (2006).
P. A. Accorsi
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