Nostri risultati recenti [1] indicano che l'ampiezza della P300 degli insonni primari è maggiore rispetto a soggetti di controllo solo in occorrenza di una notte di "cattiva" qualità, suggerendo una relazione tra variazioni spontanee nella qualità del sonno e arousal corticale nei soggetti con insonnia primaria. Scopo del presente lavoro è stato: 1) valutare l'andamento degli ERPs in un gruppo più ampio di soggetti; 2) valutare, oltre alla P300, anche componenti ERPs più precoci e classicamente considerate espressione del livello di arousal [2]. Metodo. 11 insonni primari e 11 normodormienti sono stati monitorati attigraficamente per una settimana. Nelle loro abitazioni, prima e dopo ogni notte, sono state registrate le componenti N1, P2 e P300 (paradigma oddball). Per ciascun soggetto, in base alla quota di veglia intranotturna rilevata attigraficamente, è stata individuata la peggiore (N-) e la migliore (N+) notte di sonno della settimana. Un'analisi di controllo sulla qualità della notte è stata effettuata attraverso un'ANOVA sugli effetti dei fattori GRUPPO e NOTTE sull'indice di efficienza del sonno (IES). Le ampiezze medie delle componenti N1 e P300 di entrambi i gruppi, registrate la sera precedente e la mattina successiva alle notti selezionate (N+ e N-), sono state sottoposte saparatamente a una ANOVA mista considerando i fattori: GRUPPO (insonni vs. normodormienti) X NOTTE (N+ vs. N-) X MOMENTO della RILEVAZIONE (Sera vs. Mattina) X SITO (Fz vs. Cz vs. Pz). Risultati: L'ANOVA sugli IES mostra una interazione significativa GRUPPO x NOTTE (F(1,20)=7,14; prob=.02), indicando al test Post Hoc una minore efficienza del sonno nella N- rispetto alla N+(prob=.001) nel gruppo di insonni. I risultati principali dell'ANOVA sulla componente N1 mostrano un'interazione significativa GRUPPO X MOMENTO X SITO [F(2,40) = 3,61; prob=.04]. Il test post hoc indica che gli insonni rispetto ai controlli la sera prima sia della N- sia della N+ hanno una maggiore ampiezza della componente N1 su Fz (prob=.01). I principali risultati ottenuti dall'ANOVA sulla P300 evidenziano un'interazione significativa [F(2,40) = 3,16; prob=.05] GRUPPO X NOTTE X SITO. Il test Post Hoc indica che gli insonni mostrano una maggiore ampiezza della P300 su Fz (prob=.01) solo in occasione della notte peggiore, indipendentemente dal momento della rilevazione. Conclusioni. I risultati confermano la presenza di una relazione tra livelli di attivazione e qualità del sonno negli insonni primari che si riflette nelle componenti tardive ma non in quelle precoci degli ERPs. Questi risultati hanno implicazioni rilevanti per l'ipotesi dell'iperarousal [3] che saranno discusse in sede congressuale. Riferimenti. [1]. Devoto A., Manganelli S., Lucidi F., Lombardo C., Russo M.P. Sleep, 2005; voi 28 (8): 722-726 [2]. Naatanen & Picton, Psychophisiology, 1987; 24:375-425 [3]. Bonnet M. & Arandt D. Sleep MedRev, 1997; 1(2):97-108.

Potenziali evento correlati e variazioni spontanee della qualità del sonno in insonni e normodormienti / Devoto A.; Lucidi F.; Lombardo C.; Russo P.M. ; Dessena G.; Violani C.. - STAMPA. - (2005). (Intervento presentato al convegno X RIUNIONE ANNUALE della Società Italiana di Ricerca sul Sonno tenutosi a Roma nel 26-27 novembre 2005).

Potenziali evento correlati e variazioni spontanee della qualità del sonno in insonni e normodormienti

RUSSO, PAOLO MARIA;
2005

Abstract

Nostri risultati recenti [1] indicano che l'ampiezza della P300 degli insonni primari è maggiore rispetto a soggetti di controllo solo in occorrenza di una notte di "cattiva" qualità, suggerendo una relazione tra variazioni spontanee nella qualità del sonno e arousal corticale nei soggetti con insonnia primaria. Scopo del presente lavoro è stato: 1) valutare l'andamento degli ERPs in un gruppo più ampio di soggetti; 2) valutare, oltre alla P300, anche componenti ERPs più precoci e classicamente considerate espressione del livello di arousal [2]. Metodo. 11 insonni primari e 11 normodormienti sono stati monitorati attigraficamente per una settimana. Nelle loro abitazioni, prima e dopo ogni notte, sono state registrate le componenti N1, P2 e P300 (paradigma oddball). Per ciascun soggetto, in base alla quota di veglia intranotturna rilevata attigraficamente, è stata individuata la peggiore (N-) e la migliore (N+) notte di sonno della settimana. Un'analisi di controllo sulla qualità della notte è stata effettuata attraverso un'ANOVA sugli effetti dei fattori GRUPPO e NOTTE sull'indice di efficienza del sonno (IES). Le ampiezze medie delle componenti N1 e P300 di entrambi i gruppi, registrate la sera precedente e la mattina successiva alle notti selezionate (N+ e N-), sono state sottoposte saparatamente a una ANOVA mista considerando i fattori: GRUPPO (insonni vs. normodormienti) X NOTTE (N+ vs. N-) X MOMENTO della RILEVAZIONE (Sera vs. Mattina) X SITO (Fz vs. Cz vs. Pz). Risultati: L'ANOVA sugli IES mostra una interazione significativa GRUPPO x NOTTE (F(1,20)=7,14; prob=.02), indicando al test Post Hoc una minore efficienza del sonno nella N- rispetto alla N+(prob=.001) nel gruppo di insonni. I risultati principali dell'ANOVA sulla componente N1 mostrano un'interazione significativa GRUPPO X MOMENTO X SITO [F(2,40) = 3,61; prob=.04]. Il test post hoc indica che gli insonni rispetto ai controlli la sera prima sia della N- sia della N+ hanno una maggiore ampiezza della componente N1 su Fz (prob=.01). I principali risultati ottenuti dall'ANOVA sulla P300 evidenziano un'interazione significativa [F(2,40) = 3,16; prob=.05] GRUPPO X NOTTE X SITO. Il test Post Hoc indica che gli insonni mostrano una maggiore ampiezza della P300 su Fz (prob=.01) solo in occasione della notte peggiore, indipendentemente dal momento della rilevazione. Conclusioni. I risultati confermano la presenza di una relazione tra livelli di attivazione e qualità del sonno negli insonni primari che si riflette nelle componenti tardive ma non in quelle precoci degli ERPs. Questi risultati hanno implicazioni rilevanti per l'ipotesi dell'iperarousal [3] che saranno discusse in sede congressuale. Riferimenti. [1]. Devoto A., Manganelli S., Lucidi F., Lombardo C., Russo M.P. Sleep, 2005; voi 28 (8): 722-726 [2]. Naatanen & Picton, Psychophisiology, 1987; 24:375-425 [3]. Bonnet M. & Arandt D. Sleep MedRev, 1997; 1(2):97-108.
2005
Atti del Congresso
Potenziali evento correlati e variazioni spontanee della qualità del sonno in insonni e normodormienti / Devoto A.; Lucidi F.; Lombardo C.; Russo P.M. ; Dessena G.; Violani C.. - STAMPA. - (2005). (Intervento presentato al convegno X RIUNIONE ANNUALE della Società Italiana di Ricerca sul Sonno tenutosi a Roma nel 26-27 novembre 2005).
Devoto A.; Lucidi F.; Lombardo C.; Russo P.M. ; Dessena G.; Violani C.
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