Obiettivi: Numerose ricerche hanno analizzato le abitudini di sonno e le preferenza circadiana in adolescenti e giovani adulti (per una rassegna, vedi Giannotti et al., 2005), mentre poche hanno analizzato i cambiamenti legati all'età in soggetti più giovani (8-15 anni). Scopo di questo studio è indagare i cambiamenti legati all'età e le relazioni tra abitudini di sonno, preferenza circadiana e problemi di sonno in un ampio campione di bambini e preadolescenti. Metodo: I partecipanti, di età tra 8 e 15 anni, sono stati contattati presso 4 scuole di Roma. 1073 studenti e studentesse (51% Maschi; Età media=10,56; D.S.=0,50) hanno compilato una versione adattata dello School Sleep Habits Survey (Wolfson & Carskadon, 1998) che includeva item sulle abitudini di sonno nelle ultime due settimane, e tre scale su: 1) Sonnolenza diurna; 2) Problemi di sonno; 3) Mattutinità/serotinità. Durata somministrazione 30-45 minuti; return rate: 96,3%. Risultati: Vi sono cambiamenti in funzione dell'età negli orari di risveglio e addormentamento: l'orario di addormentamento è ritardato [trend lineare: F(2,1062) = 17.9; p=.001] e la differenza negli orari di risveglio durante giorni di scuola e i weekend aumenta linearmente con l'età [F(1,1062) =85.0; p=.001]. Anche per la durata del sonno, la differenza tra weekend e giorni di scuola aumenta linearmente con l'età [F(1,1065)= 59.2; p=001]. Non si evidenziano differenze di genere nei punteggi totali di mattutinità/serotinità, mentre la serotinità aumenta con l'età [trend lineare: F(1,1066)=32.6; p=.001]. I punteggi totali di mattutinità/serotinità sono correlati, indipendentemente dall'età, sia con i punteggi alla scala di sonnolenza (r=-.18) sia con quelli della scala di disturbi del sonno (r=-.39; p=.05), indicando una maggiore presenza di questi disturbi nei serotini. Considerando i tipi estremi (Serotini e Mattutini), si evidenzia che i giovani mattutini hanno durate del sonno significativamente più lunghe dei tipi serotini durante i giorni di scuola mentre l'opposto è vero durante la notte del weekend [F(1,223)=9,40; p=.001]. Conclusioni. In generale, all'aumentare dell'età si osserva un progressivo ritardo degli orari di addormentamento e di risveglio; tali cambiamenti sono più evidenti nel weekend, dove i vincoli scolastici e il controllo parentale diminuiscono. Per quanto riguarda la durata del sonno, la differenza tra weekend e giorni di scuola aumenta linearmente con l'età e varia in funzione delle preferenze circadiane. Nel loro complesso, i risultati indicano che la serotinità può essere considerata, per i soggetti in questa fascia di età, un fattore di rischio per i disturbi del sonno. Riferimenti Giannotti et al. (2005). Sleep and Biological Rhythms, 3. 15-21. Wolfson A.R. & Carskadon M.A (1998). Child Development, 69, 875-887.

Mattutinità/serotinità, abitudini e disturbi del sonno in età evolutiva / Russo P.M.; Bruni O. ; Lucidi F.; Violani C.. - STAMPA. - (2005), pp. 9-9. (Intervento presentato al convegno X RIUNIONE ANNUALE della Società Italiana di Ricerca sul Sonno tenutosi a ROMA nel 26-27 novembre 2005).

Mattutinità/serotinità, abitudini e disturbi del sonno in età evolutiva

RUSSO, PAOLO MARIA;
2005

Abstract

Obiettivi: Numerose ricerche hanno analizzato le abitudini di sonno e le preferenza circadiana in adolescenti e giovani adulti (per una rassegna, vedi Giannotti et al., 2005), mentre poche hanno analizzato i cambiamenti legati all'età in soggetti più giovani (8-15 anni). Scopo di questo studio è indagare i cambiamenti legati all'età e le relazioni tra abitudini di sonno, preferenza circadiana e problemi di sonno in un ampio campione di bambini e preadolescenti. Metodo: I partecipanti, di età tra 8 e 15 anni, sono stati contattati presso 4 scuole di Roma. 1073 studenti e studentesse (51% Maschi; Età media=10,56; D.S.=0,50) hanno compilato una versione adattata dello School Sleep Habits Survey (Wolfson & Carskadon, 1998) che includeva item sulle abitudini di sonno nelle ultime due settimane, e tre scale su: 1) Sonnolenza diurna; 2) Problemi di sonno; 3) Mattutinità/serotinità. Durata somministrazione 30-45 minuti; return rate: 96,3%. Risultati: Vi sono cambiamenti in funzione dell'età negli orari di risveglio e addormentamento: l'orario di addormentamento è ritardato [trend lineare: F(2,1062) = 17.9; p=.001] e la differenza negli orari di risveglio durante giorni di scuola e i weekend aumenta linearmente con l'età [F(1,1062) =85.0; p=.001]. Anche per la durata del sonno, la differenza tra weekend e giorni di scuola aumenta linearmente con l'età [F(1,1065)= 59.2; p=001]. Non si evidenziano differenze di genere nei punteggi totali di mattutinità/serotinità, mentre la serotinità aumenta con l'età [trend lineare: F(1,1066)=32.6; p=.001]. I punteggi totali di mattutinità/serotinità sono correlati, indipendentemente dall'età, sia con i punteggi alla scala di sonnolenza (r=-.18) sia con quelli della scala di disturbi del sonno (r=-.39; p=.05), indicando una maggiore presenza di questi disturbi nei serotini. Considerando i tipi estremi (Serotini e Mattutini), si evidenzia che i giovani mattutini hanno durate del sonno significativamente più lunghe dei tipi serotini durante i giorni di scuola mentre l'opposto è vero durante la notte del weekend [F(1,223)=9,40; p=.001]. Conclusioni. In generale, all'aumentare dell'età si osserva un progressivo ritardo degli orari di addormentamento e di risveglio; tali cambiamenti sono più evidenti nel weekend, dove i vincoli scolastici e il controllo parentale diminuiscono. Per quanto riguarda la durata del sonno, la differenza tra weekend e giorni di scuola aumenta linearmente con l'età e varia in funzione delle preferenze circadiane. Nel loro complesso, i risultati indicano che la serotinità può essere considerata, per i soggetti in questa fascia di età, un fattore di rischio per i disturbi del sonno. Riferimenti Giannotti et al. (2005). Sleep and Biological Rhythms, 3. 15-21. Wolfson A.R. & Carskadon M.A (1998). Child Development, 69, 875-887.
2005
Atti del Congresso
9
9
Mattutinità/serotinità, abitudini e disturbi del sonno in età evolutiva / Russo P.M.; Bruni O. ; Lucidi F.; Violani C.. - STAMPA. - (2005), pp. 9-9. (Intervento presentato al convegno X RIUNIONE ANNUALE della Società Italiana di Ricerca sul Sonno tenutosi a ROMA nel 26-27 novembre 2005).
Russo P.M.; Bruni O. ; Lucidi F.; Violani C.
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