L’intervento analizza il progetto di concorso proposto dallo studio Nervi per l’impianto olimpico del Kuwait Sports Centre, commissionato nel 1968 dal Ministry of Planning dell’Emirato del Kuwait. Progetto poco noto che Pier Luigi Nervi, ormai alla soglia degli ottantanni, elabora con il figlio Antonio. Scarse risultano le pubblicazioni che documentano questo progetto. Il progetto prevede la sistemazione di un’area di circa 120 ettari con attrezzature olimpiche. Lo stadio centrale che occupa un campo da calcio e la pista di atletica è formato da due strutture distinte; la prima in cemento armato è composta da 64 pilastri sagomati radiali a sezione variabile che portano due ordini di travature reticolari perimetrali a maglia triangolare dalla quale aggetta verso l’esterno una pensilina di 27 metri e da cui si innalza una seconda struttura a cupola, prevista in materiale trasparente, di circa 300 metri di diametro. Un progetto articolato e complesso che sembra contraddire i principi costruttivi di razionalità, economia e fattibilità che hanno sempre contraddistinto le opere di Pier Luigi Nervi.
Pasqualino Solomita (2011). Anomalia della norma. Pier Luigi Nervi e il Kuwait Sports Center. Bari : POLIBApress [10.978.8895612/775].
Anomalia della norma. Pier Luigi Nervi e il Kuwait Sports Center
SOLOMITA, PASQUALINO
2011
Abstract
L’intervento analizza il progetto di concorso proposto dallo studio Nervi per l’impianto olimpico del Kuwait Sports Centre, commissionato nel 1968 dal Ministry of Planning dell’Emirato del Kuwait. Progetto poco noto che Pier Luigi Nervi, ormai alla soglia degli ottantanni, elabora con il figlio Antonio. Scarse risultano le pubblicazioni che documentano questo progetto. Il progetto prevede la sistemazione di un’area di circa 120 ettari con attrezzature olimpiche. Lo stadio centrale che occupa un campo da calcio e la pista di atletica è formato da due strutture distinte; la prima in cemento armato è composta da 64 pilastri sagomati radiali a sezione variabile che portano due ordini di travature reticolari perimetrali a maglia triangolare dalla quale aggetta verso l’esterno una pensilina di 27 metri e da cui si innalza una seconda struttura a cupola, prevista in materiale trasparente, di circa 300 metri di diametro. Un progetto articolato e complesso che sembra contraddire i principi costruttivi di razionalità, economia e fattibilità che hanno sempre contraddistinto le opere di Pier Luigi Nervi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.