1) Flusso e trasporto in mezzi geologici eterogenei: il comportamento multiscala delle variabili idrogeologiche di interesse per lo studio di fenomeni di moto e trasporto in formazioni porose naturali è evidenziato da molteplici osservazioni di campo, inquadrabili in modo unitario in una teoria elaborata dallo scrivente. Essa considera il campo di logconduttività idraulica come un campo fBm statisticamente anisotropo, costruito sovrapponendo i variogrammi di modi statisticamente omogenei mutuamente non correlati. L’effetto di “lacune” nella gerarchia continua di modi mutuamente non correlati può essere incorporato nello schema senza difficoltà. L’approccio proposto consente in via di principio il trasferimento dell’informazione tra diverse scale e/o siti (“scaling” generalizzato). Tale quadro di riferimento ha l’enorme vantaggio di consentire la soluzione di problemi stocastici di moto e trasporto utilizzando metodologie standard. Si propone lo studio del moto uniforme mediamente stazionario in mezzi porosi tridimensionali caratterizzati da anisotropia assialsimmetrica, in presenza di lacunarità. Verrà studiata, con metodo analitico, la struttura delle funzioni di auto- e cross-covarianza del carico idraulico, della logconduttività, della velocità e dei coefficienti di dispersione, ed effettuato il confronto coi risultati ottenuti con i modelli isotropi e con quello esponenziale semplice. 2) Correnti di densità: Numerosi fenomeni rilevanti in applicazioni industriali, geofisica e idraulica ambientale possono essere modellati secondo la teoria delle “correnti di densità”, intese come moto relativo di due fluidi dovuto a differenze di densità. Si intende approfondire lo studio, in geometria piana e radiale, di correnti di densità, a pelo libero od all’interno di un mezzo poroso, costituite da fluidi non-newtoniani, caratterizzate da diverse leggi reologiche (Ostwald-de Waele, Bingham, fluido biviscoso). Verranno esaminati i diversi possibili regimi di propagazione (inerziale o viscoso) determinati dall’interazione tra le diverse forze. Se possibile, verranno ricercati approcci analitici al problema; altrimenti verrà sviluppata una soluzione in forma numerica. Lo sviluppo nel tempo e nello spazio della corrente di densità sarà esaminato al variare dei parametri reologici del fluido. 3) Indicatori di prestazione per reti idrauliche: verrà in primo luogo svolta una analisi bibliografica sugli indicatori prestazionali (“performance indicators o PI”). Tale ricerca consentirà la messa a punto di un insieme di indicatori di riferimento. In seguito verrà svolta una analisi del modello organizzativo di diverse realtà imprenditoriali rilevanti. Tale fase consentirà l’individuazione di un modello organizzativo di riferimento e di obiettivi di riferimento, nonché di ulteriori indicatori. Si procederà quindi alla definizione del “set” definitivo di indicatori, cui verrà assegnato un coefficiente di importanza (peso), per quantificare l’incidenza dell’indicatore sull’andamento dell’obiettivo di riferimento e un valore cui tendere (target). I valori numerici dei pesi e dei targets non sono definibili a priori: essi andranno stabiliti in sede di applicazione del modello sulla base della realtà aziendale in esame. 4) Analisi di rischio nei sistemi fognari: verrà in primo luogo svolta una analisi bibliografica estesa agli ambiti che esulano dall’ingegneria civile; infatti la ricerca bibliografica già svolta ha permesso di evidenziare la mancanza di un approccio metodologico allo studio del Rischio per i sistemi di drenaggio urbano: molti esempi sono presenti in letteratura, ma limitati ad un livello di analisi probabilistico con una povera definizione di un metodo per lo studio del concetto di fallanza, meccanismo di fallanza e sue conseguenze. Per contro, gli esempi presenti in letteratura, soprattutto per i sistemi offshore e petrolchimici in genere, hanno permesso di individuare possibili metodi applicabili al caso del Risk management ...
Di Federico V. (2006). Flusso e trasporto in mezzi geologici eterogenei; Correnti di densità; Indicatori di prestazione per reti idrauliche; Analisi di rischio nei sistemi fognari..
Flusso e trasporto in mezzi geologici eterogenei; Correnti di densità; Indicatori di prestazione per reti idrauliche; Analisi di rischio nei sistemi fognari.
DI FEDERICO, VITTORIO
2006
Abstract
1) Flusso e trasporto in mezzi geologici eterogenei: il comportamento multiscala delle variabili idrogeologiche di interesse per lo studio di fenomeni di moto e trasporto in formazioni porose naturali è evidenziato da molteplici osservazioni di campo, inquadrabili in modo unitario in una teoria elaborata dallo scrivente. Essa considera il campo di logconduttività idraulica come un campo fBm statisticamente anisotropo, costruito sovrapponendo i variogrammi di modi statisticamente omogenei mutuamente non correlati. L’effetto di “lacune” nella gerarchia continua di modi mutuamente non correlati può essere incorporato nello schema senza difficoltà. L’approccio proposto consente in via di principio il trasferimento dell’informazione tra diverse scale e/o siti (“scaling” generalizzato). Tale quadro di riferimento ha l’enorme vantaggio di consentire la soluzione di problemi stocastici di moto e trasporto utilizzando metodologie standard. Si propone lo studio del moto uniforme mediamente stazionario in mezzi porosi tridimensionali caratterizzati da anisotropia assialsimmetrica, in presenza di lacunarità. Verrà studiata, con metodo analitico, la struttura delle funzioni di auto- e cross-covarianza del carico idraulico, della logconduttività, della velocità e dei coefficienti di dispersione, ed effettuato il confronto coi risultati ottenuti con i modelli isotropi e con quello esponenziale semplice. 2) Correnti di densità: Numerosi fenomeni rilevanti in applicazioni industriali, geofisica e idraulica ambientale possono essere modellati secondo la teoria delle “correnti di densità”, intese come moto relativo di due fluidi dovuto a differenze di densità. Si intende approfondire lo studio, in geometria piana e radiale, di correnti di densità, a pelo libero od all’interno di un mezzo poroso, costituite da fluidi non-newtoniani, caratterizzate da diverse leggi reologiche (Ostwald-de Waele, Bingham, fluido biviscoso). Verranno esaminati i diversi possibili regimi di propagazione (inerziale o viscoso) determinati dall’interazione tra le diverse forze. Se possibile, verranno ricercati approcci analitici al problema; altrimenti verrà sviluppata una soluzione in forma numerica. Lo sviluppo nel tempo e nello spazio della corrente di densità sarà esaminato al variare dei parametri reologici del fluido. 3) Indicatori di prestazione per reti idrauliche: verrà in primo luogo svolta una analisi bibliografica sugli indicatori prestazionali (“performance indicators o PI”). Tale ricerca consentirà la messa a punto di un insieme di indicatori di riferimento. In seguito verrà svolta una analisi del modello organizzativo di diverse realtà imprenditoriali rilevanti. Tale fase consentirà l’individuazione di un modello organizzativo di riferimento e di obiettivi di riferimento, nonché di ulteriori indicatori. Si procederà quindi alla definizione del “set” definitivo di indicatori, cui verrà assegnato un coefficiente di importanza (peso), per quantificare l’incidenza dell’indicatore sull’andamento dell’obiettivo di riferimento e un valore cui tendere (target). I valori numerici dei pesi e dei targets non sono definibili a priori: essi andranno stabiliti in sede di applicazione del modello sulla base della realtà aziendale in esame. 4) Analisi di rischio nei sistemi fognari: verrà in primo luogo svolta una analisi bibliografica estesa agli ambiti che esulano dall’ingegneria civile; infatti la ricerca bibliografica già svolta ha permesso di evidenziare la mancanza di un approccio metodologico allo studio del Rischio per i sistemi di drenaggio urbano: molti esempi sono presenti in letteratura, ma limitati ad un livello di analisi probabilistico con una povera definizione di un metodo per lo studio del concetto di fallanza, meccanismo di fallanza e sue conseguenze. Per contro, gli esempi presenti in letteratura, soprattutto per i sistemi offshore e petrolchimici in genere, hanno permesso di individuare possibili metodi applicabili al caso del Risk management ...I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


