Oggetto di indagine di questo volume è il ruolo svolto dall'Unione europea nella politica internazionale e in particolare nell'attività di prevenzione dei conflitti. La ricerca si concentra su tre casi di studio specifici: Cipro, Kosovo e Palestina. Ciascun caso viene ricostruito adottando una metodologia comparata, focalizzata su quattro dinamiche evolutive - le origini e la politicizzazione della questione etnica, lo scoppio delle prime ostilità e i successive momenti di escalation e de-escalation, l'internazionalizzazione e l'europeizzazione del conflitto - nell'intento di evidenziare come si siano modificati i comportamenti delle parti in conflitto e quali strutture materiali e normative, su più livelli, ne abbiano condizionato gli esiti. L'attività di prevenzione dell'Ue è stata concettualizzata, infatti, come una struttura al tempo stesso materiale (che offre alle parti in conflitto incentivi in termini di integrazione con l'Unione) e normativa (che propone norme per la risoluzione del conflitto) che può o meno influenzare il comportamento delle parti e degli altri attori della comunità internazionale.
Elena Baracani (2014). L'Unione europea e la prevenzione dei conflitti. Un'analisi comparata di tre casi di studio: Cipro, Kosovo e Palestina. Bologna : Il Mulino.
L'Unione europea e la prevenzione dei conflitti. Un'analisi comparata di tre casi di studio: Cipro, Kosovo e Palestina
BARACANI, ELENA
2014
Abstract
Oggetto di indagine di questo volume è il ruolo svolto dall'Unione europea nella politica internazionale e in particolare nell'attività di prevenzione dei conflitti. La ricerca si concentra su tre casi di studio specifici: Cipro, Kosovo e Palestina. Ciascun caso viene ricostruito adottando una metodologia comparata, focalizzata su quattro dinamiche evolutive - le origini e la politicizzazione della questione etnica, lo scoppio delle prime ostilità e i successive momenti di escalation e de-escalation, l'internazionalizzazione e l'europeizzazione del conflitto - nell'intento di evidenziare come si siano modificati i comportamenti delle parti in conflitto e quali strutture materiali e normative, su più livelli, ne abbiano condizionato gli esiti. L'attività di prevenzione dell'Ue è stata concettualizzata, infatti, come una struttura al tempo stesso materiale (che offre alle parti in conflitto incentivi in termini di integrazione con l'Unione) e normativa (che propone norme per la risoluzione del conflitto) che può o meno influenzare il comportamento delle parti e degli altri attori della comunità internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.