Background. L’aderenza alle terapia a lungo termine nei pazienti con malattie cardiache spesso non è ottimale, compromettendo gli effetti benefici del trattamento e aumentando i costi dell’assistenza. Nei pazienti con pregresso infarto miocardico acuto (IMA), la poli-terapia raccomandata dalle linee guida evidence-based comprende ACE-inibitori/sartani, antiaggreganti piastrinici, beta-bloccanti e statine; una buona aderenza alla terapia riduce gli eventi di mortalità e re-infarto. Lo scopo di questo studio è di valutare quali fattori demografici e clinici dei pazienti e quali fattori organizzativi sono associati all’aderenza terapeutica nel post-IMA. Metodi. La popolazione studiata comprendeva i pazienti residenti nell’ Azienda Sanitaria Locale di Bologna, Italia e dimessi da qualsiasi ospedale italiano tra il 2008 e il 2011, con diagnosi di IMA. I dati dello studio sono stati ottenuti tramite record-linkage delle schede di dimissione ospedaliera, delle banche-dati farmaceutiche e delle banche dati dei medici di medicina generale (MMG). Sono stati considerati aderenti alla poli-terapia i pazienti che nell’anno successivo alla dimissione presentavano ≥80 giorni di copertura [Proportion of Days Covered (PDC) ≥80%] per almeno tre farmaci raccomandati. L’associazione tra le variabili di esposizione e l’aderenza alla poli-terapia è stata analizzata mediante una regressione logistica multilivello, aggiustando per le caratteristiche dei pazienti, le procedure di rivascolarizzazione, la durata dell’episodio di cura, i trattamenti farmacologici precedenti e le comorbidità nel ricovero indice e nei due anni precedenti (diabete, tumori maligni, malattie polmonari ostruttive croniche e patologie cardiovascolari). Risultati. Di 4828 pazienti post-IMA, il 31.6% era aderente alla poli-terapia. Considerando le singole classi di farmaci l’aderenza andava dal 21.4% (beta-bloccanti) al 61.4% (antipiastrinici). All’aumentare dell’età dei pazienti si riduceva la probabilità di aderenza, in particolare tra i pazienti ≥80 anni. I pazienti dimessi da reparti ospedalieri specialistici avevano una maggior probabilità di essere aderenti rispetto a quelli dimessi da altri reparti (OR: 1.87; 95%IC: 1.48-2.36). I pazienti seguiti durante il follow-up da MMG che esercitavano in area montana erano meno aderenti alla poli-terapia (OR:0.80; 95%IC: 0.67–0.96). Non erano associate all’aderenza le caratteristiche dei MMG e la loro modalità organizzativa (lavorare in gruppo o da soli). Conclusioni. I risultati mostrano che i principali fattori che influenzano l’aderenza alla poli-terapia post-IMA sono le caratteristiche dei pazienti e l’essere dimesso da un reparto ospedaliero specializzato. Le strategie per migliorare l’aderenza dovrebbero prevedere interventi specifici per la popolazione più anziana; inoltre nella gestione del paziente con IMA, in cui il ruolo dello specialista è centrale, sono necessari modelli organizzativi che integrino l’assistenza ospedaliera e territoriale, per garantire la continuità e l’appropriatezza delle cure.

Lenzi J., Perrone E., Castaldini I., Protonotari A., Rucci P., Piccinni C., et al. (2014). Determinanti demografici, clinici ed organizzativi dell’aderenza alla poli-terapia dopo infarto miocardico acuto.

Determinanti demografici, clinici ed organizzativi dell’aderenza alla poli-terapia dopo infarto miocardico acuto

LENZI, JACOPO;PERRONE, ENRICA;RUCCI, PAOLA;PICCINNI, CARLO;FANTINI, MARIA PIA
2014

Abstract

Background. L’aderenza alle terapia a lungo termine nei pazienti con malattie cardiache spesso non è ottimale, compromettendo gli effetti benefici del trattamento e aumentando i costi dell’assistenza. Nei pazienti con pregresso infarto miocardico acuto (IMA), la poli-terapia raccomandata dalle linee guida evidence-based comprende ACE-inibitori/sartani, antiaggreganti piastrinici, beta-bloccanti e statine; una buona aderenza alla terapia riduce gli eventi di mortalità e re-infarto. Lo scopo di questo studio è di valutare quali fattori demografici e clinici dei pazienti e quali fattori organizzativi sono associati all’aderenza terapeutica nel post-IMA. Metodi. La popolazione studiata comprendeva i pazienti residenti nell’ Azienda Sanitaria Locale di Bologna, Italia e dimessi da qualsiasi ospedale italiano tra il 2008 e il 2011, con diagnosi di IMA. I dati dello studio sono stati ottenuti tramite record-linkage delle schede di dimissione ospedaliera, delle banche-dati farmaceutiche e delle banche dati dei medici di medicina generale (MMG). Sono stati considerati aderenti alla poli-terapia i pazienti che nell’anno successivo alla dimissione presentavano ≥80 giorni di copertura [Proportion of Days Covered (PDC) ≥80%] per almeno tre farmaci raccomandati. L’associazione tra le variabili di esposizione e l’aderenza alla poli-terapia è stata analizzata mediante una regressione logistica multilivello, aggiustando per le caratteristiche dei pazienti, le procedure di rivascolarizzazione, la durata dell’episodio di cura, i trattamenti farmacologici precedenti e le comorbidità nel ricovero indice e nei due anni precedenti (diabete, tumori maligni, malattie polmonari ostruttive croniche e patologie cardiovascolari). Risultati. Di 4828 pazienti post-IMA, il 31.6% era aderente alla poli-terapia. Considerando le singole classi di farmaci l’aderenza andava dal 21.4% (beta-bloccanti) al 61.4% (antipiastrinici). All’aumentare dell’età dei pazienti si riduceva la probabilità di aderenza, in particolare tra i pazienti ≥80 anni. I pazienti dimessi da reparti ospedalieri specialistici avevano una maggior probabilità di essere aderenti rispetto a quelli dimessi da altri reparti (OR: 1.87; 95%IC: 1.48-2.36). I pazienti seguiti durante il follow-up da MMG che esercitavano in area montana erano meno aderenti alla poli-terapia (OR:0.80; 95%IC: 0.67–0.96). Non erano associate all’aderenza le caratteristiche dei MMG e la loro modalità organizzativa (lavorare in gruppo o da soli). Conclusioni. I risultati mostrano che i principali fattori che influenzano l’aderenza alla poli-terapia post-IMA sono le caratteristiche dei pazienti e l’essere dimesso da un reparto ospedaliero specializzato. Le strategie per migliorare l’aderenza dovrebbero prevedere interventi specifici per la popolazione più anziana; inoltre nella gestione del paziente con IMA, in cui il ruolo dello specialista è centrale, sono necessari modelli organizzativi che integrino l’assistenza ospedaliera e territoriale, per garantire la continuità e l’appropriatezza delle cure.
2014
Giornale Italiano di Cardiologia
e76
e76
Lenzi J., Perrone E., Castaldini I., Protonotari A., Rucci P., Piccinni C., et al. (2014). Determinanti demografici, clinici ed organizzativi dell’aderenza alla poli-terapia dopo infarto miocardico acuto.
Lenzi J.; Perrone E.; Castaldini I.; Protonotari A.; Rucci P.; Piccinni C.; Descovich C.; Urbinati S.; Di Pasquale G.; Fantini M.P.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/400557
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