Il volume propone le interviste che il giornalista António Ferro fece al dittatore lusitano António Oliveira de Salazar, tra il 1932 e il 1938, per far conoscere in Portogallo e all'estero il valore della sua dottrina e il modello di stato che aveva in mente. Riletti oggi, questi testi sono da considerarsi capitoli di un vero e proprio Mein Kampf del regime portoghese, ma anche le parti di un'autobiografia dello stesso Salazar. Tra ricordi personali e prospettiva politica, nei colloqui con Ferro, il presidente del consiglio lusitano, oltre a parlare di strategie economiche e politiche, parla di se stesso e della sua formazione. Da tutto ciò emerge il profilo di un dittatore atipico, più a proprio agio tra le carte che a contatto con le masse. Un capo, che seppe conciliare la propria cultura cattolica con quella fascista, poiché ammirava profondamente Benito Mussolini. Le interviste tracciano, così, un affresco coerente dell'idea di Estado Novo, alla quale Salazar rimarrà fedele per tutto il suo lungo mandato. Quest'opera ci aiuta, in tal modo, a comprendere meglio uno dei regimi meno studiati a livello internazionale. Una dittatura, che nel dibattito storiografico viene talvolta inserita, ma spesso esclusa, dall'alveo dei fascismi.

Il fascismo in Portogallo. Le interviste di Ferro a Salazar

SERAPIGLIA, DANIELE
2014

Abstract

Il volume propone le interviste che il giornalista António Ferro fece al dittatore lusitano António Oliveira de Salazar, tra il 1932 e il 1938, per far conoscere in Portogallo e all'estero il valore della sua dottrina e il modello di stato che aveva in mente. Riletti oggi, questi testi sono da considerarsi capitoli di un vero e proprio Mein Kampf del regime portoghese, ma anche le parti di un'autobiografia dello stesso Salazar. Tra ricordi personali e prospettiva politica, nei colloqui con Ferro, il presidente del consiglio lusitano, oltre a parlare di strategie economiche e politiche, parla di se stesso e della sua formazione. Da tutto ciò emerge il profilo di un dittatore atipico, più a proprio agio tra le carte che a contatto con le masse. Un capo, che seppe conciliare la propria cultura cattolica con quella fascista, poiché ammirava profondamente Benito Mussolini. Le interviste tracciano, così, un affresco coerente dell'idea di Estado Novo, alla quale Salazar rimarrà fedele per tutto il suo lungo mandato. Quest'opera ci aiuta, in tal modo, a comprendere meglio uno dei regimi meno studiati a livello internazionale. Una dittatura, che nel dibattito storiografico viene talvolta inserita, ma spesso esclusa, dall'alveo dei fascismi.
2014
272
9788865983874
Daniele Serapiglia
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