Introduzione Lo sviluppo dei gruppi di lavoro comporta un processo in cui i componenti, da singoli individui (membership), diventano membri di un gruppo (groupship). Sin dai primi lavori di Tuckman, lo sviluppo dei team è stato organizzato in tappe che il gruppo deve affrontare per giungere alle condizioni di integrazione e interdipendenza dei componenti. Wheelan, secondo un approccio da lei stessa definito integrato, ha messo a punto un modello di sviluppo dei team che si articola in quattro stadi: 1) Dipendenza e inclusione; 2) Controdipendenza e conflitto; 3) Fiducia e struttura; 4) Lavoro. L’assessment dello stadio di sviluppo dei team può avere notevoli vantaggi: nella consulenza permette di individuare le criticità, nella formazione può aiutare a sviluppare programmi di intervento in funzione dei bisogni propri di ciascun stadio, nella verifica dell’efficacia degli interventi consente di valutare se questi ultimi hanno favorito il team building. Tale modello è alla base del GDQ (Group Development Questionnaire) che si compone di 60 item (15 per ogni scala). Obiettivi Scopo del presente lavoro è quello di contribuire alla validazione della versione italiana del GDQ, seguendo il percorso metodologico impiegato per la versione originale. Metodologia Il campione è composto da 386 partecipanti ai quali era chiesto di compilare il questionario in riferimento ad un gruppo di lavoro nel quale avevano operato. Risultati Alcuni risultati rispecchiano quelli della versione originale: l’omogeneità interna risulta per tre scale ottima e per una scarsa; la prima scala correla maggiormente con la seconda, la terza con la quarta. Altri risultati si differenziano da quelli riscontrati dalla Wheelan e da Hochberger (1996): l’analisi fattoriale presenta una struttura non in linea con quanto emerso nello studio originario. Conclusioni I dati mostrano luci ed ombre del GDQ. Occorreranno ulteriori studi per approfondire la validità interna ed esterna.

L’assessment dei gruppi di lavoro. Lo sviluppo dei team secondo il Group Development Questionnaire.

MARIANI, MARCO GIOVANNI
2013

Abstract

Introduzione Lo sviluppo dei gruppi di lavoro comporta un processo in cui i componenti, da singoli individui (membership), diventano membri di un gruppo (groupship). Sin dai primi lavori di Tuckman, lo sviluppo dei team è stato organizzato in tappe che il gruppo deve affrontare per giungere alle condizioni di integrazione e interdipendenza dei componenti. Wheelan, secondo un approccio da lei stessa definito integrato, ha messo a punto un modello di sviluppo dei team che si articola in quattro stadi: 1) Dipendenza e inclusione; 2) Controdipendenza e conflitto; 3) Fiducia e struttura; 4) Lavoro. L’assessment dello stadio di sviluppo dei team può avere notevoli vantaggi: nella consulenza permette di individuare le criticità, nella formazione può aiutare a sviluppare programmi di intervento in funzione dei bisogni propri di ciascun stadio, nella verifica dell’efficacia degli interventi consente di valutare se questi ultimi hanno favorito il team building. Tale modello è alla base del GDQ (Group Development Questionnaire) che si compone di 60 item (15 per ogni scala). Obiettivi Scopo del presente lavoro è quello di contribuire alla validazione della versione italiana del GDQ, seguendo il percorso metodologico impiegato per la versione originale. Metodologia Il campione è composto da 386 partecipanti ai quali era chiesto di compilare il questionario in riferimento ad un gruppo di lavoro nel quale avevano operato. Risultati Alcuni risultati rispecchiano quelli della versione originale: l’omogeneità interna risulta per tre scale ottima e per una scarsa; la prima scala correla maggiormente con la seconda, la terza con la quarta. Altri risultati si differenziano da quelli riscontrati dalla Wheelan e da Hochberger (1996): l’analisi fattoriale presenta una struttura non in linea con quanto emerso nello studio originario. Conclusioni I dati mostrano luci ed ombre del GDQ. Occorreranno ulteriori studi per approfondire la validità interna ed esterna.
2013
ABITARE ZONE DI CONFINE: INCONTRI POSSIBILI TRA LA PSICOLOGIA SOCIALE, PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI, TRA ACCADEMIA E REALTÀ SOCIALE
10
10
D. Malaguti; M. G. Mariani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/400022
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