Introduzione Numerose ricerche hanno dimostrato come l’età cronologica non abbia necessariamente un effetto negativo sulla prestazione lavorativa (Hedge, Borman, & Lammlein, 2006). Questi studi si sono concentrati soprattutto su indicatori quantitativi di perfomance, mentre gli indicatori qualitativi, come ad esempio i comportamenti di cittadinanza organizzativa (OCB), sono stati scarsamente indagati. I pochi risultati riguardanti la relazione tra età del lavoratore e OCB non sono univoci. Alcuni autori (Desmette & Gaillard, 2008) suggeriscono che l’identificazione con gli older workers, in quanto gruppo stigmatizzato, determini la riduzione del coinvolgimento lavorativo e l’intenzione di lasciare il lavoro in un gruppo di ultracinquantenni. In queste ricerche i lavoratori “giovani” sono citati come termine di paragone rispetto agli “anziani” ma non sono direttamente coinvolti. Obiettivo Si intende esplorare la relazione tra età cronologica e OCB in una prospettiva intergruppi. Si ipotizza che l’effetto dell’età sugli OCB sia mediato dall’autoefficacia lavorativa e che questa mediazione sia moderata dall’identificazione con il gruppo dei lavoratori senior vs. junior. Metodo L’indagine ha coinvolto online 330 dipendenti di una agenzia di servizi (53% undertrentacinquenni; 47% ultracinquantenni). La cluster analysis ha individuato tre gruppi: “identificati senior”, “identificati junior” e “non identificati”. Il modello di mediazione moderata è stato testato attraverso la macro sviluppata da Preacher, Rucker & Hayes (2007). Risultati I risultati mostrano un effetto positivo dell’età sull’autoefficacia lavorativa, e conseguentemente sugli OCB, nel gruppo di “identificati junior” e “non identificati”, e un effetto negativo dell’età sull’autoefficacia lavorativa, e conseguentemente sugli OCB, nel gruppo di “identificati senior”. Conclusioni Lo studio conferma che i processi di identificazione con gruppi differenti sono determinanti nel definire l’impatto dell’età sugli OCB.
Chiesa R., Depolo M. (2014). COMPORTAMENTI DI CITTADINANZA ORGANIZZATIVA DI OLDER E YOUNGER WORKERS. IL RUOLO DI AUTOEFFICACIA E IDENTITA’ SOCIALE.
COMPORTAMENTI DI CITTADINANZA ORGANIZZATIVA DI OLDER E YOUNGER WORKERS. IL RUOLO DI AUTOEFFICACIA E IDENTITA’ SOCIALE
CHIESA, RITA;DEPOLO, MARCO
2014
Abstract
Introduzione Numerose ricerche hanno dimostrato come l’età cronologica non abbia necessariamente un effetto negativo sulla prestazione lavorativa (Hedge, Borman, & Lammlein, 2006). Questi studi si sono concentrati soprattutto su indicatori quantitativi di perfomance, mentre gli indicatori qualitativi, come ad esempio i comportamenti di cittadinanza organizzativa (OCB), sono stati scarsamente indagati. I pochi risultati riguardanti la relazione tra età del lavoratore e OCB non sono univoci. Alcuni autori (Desmette & Gaillard, 2008) suggeriscono che l’identificazione con gli older workers, in quanto gruppo stigmatizzato, determini la riduzione del coinvolgimento lavorativo e l’intenzione di lasciare il lavoro in un gruppo di ultracinquantenni. In queste ricerche i lavoratori “giovani” sono citati come termine di paragone rispetto agli “anziani” ma non sono direttamente coinvolti. Obiettivo Si intende esplorare la relazione tra età cronologica e OCB in una prospettiva intergruppi. Si ipotizza che l’effetto dell’età sugli OCB sia mediato dall’autoefficacia lavorativa e che questa mediazione sia moderata dall’identificazione con il gruppo dei lavoratori senior vs. junior. Metodo L’indagine ha coinvolto online 330 dipendenti di una agenzia di servizi (53% undertrentacinquenni; 47% ultracinquantenni). La cluster analysis ha individuato tre gruppi: “identificati senior”, “identificati junior” e “non identificati”. Il modello di mediazione moderata è stato testato attraverso la macro sviluppata da Preacher, Rucker & Hayes (2007). Risultati I risultati mostrano un effetto positivo dell’età sull’autoefficacia lavorativa, e conseguentemente sugli OCB, nel gruppo di “identificati junior” e “non identificati”, e un effetto negativo dell’età sull’autoefficacia lavorativa, e conseguentemente sugli OCB, nel gruppo di “identificati senior”. Conclusioni Lo studio conferma che i processi di identificazione con gruppi differenti sono determinanti nel definire l’impatto dell’età sugli OCB.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.