Il concetto di ruolo e le principali tradizioni sociologiche nella role theory

All’interno dell’analisi sociologica, da più parti giunge il riconoscimento dell’importanza del ruolo, definito quale concetto mediatore fra la persona, intesa come singolo, e la collettività, nel senso di struttura sociale di riferimento [Ferrarotti 1966; Macioti 1993]. Secondo questa attribuzione, esso si connette con questioni teoriche di rilievo, come il rapporto tra la dimensione strutturale, oggettiva, della vita sociale e quella soggettiva, che si dispiega nelle interazioni quotidiane [Cherubini 2007]. Si tratta, pertanto, di un concetto che ha subito un impiego piuttosto vasto in sociologia e la cui definizione presenta intrecci profondi con altre nozioni (ad esempio, di status, di struttura sociale, di norma), specifici comportamenti (conformismo, devianza, integrazione, ecc.) e processi (primo fra tutti, quello di socializzazione), ma che appare alquanto vago nel caso in cui lo si voglia studiare da vicino [Goffman 2003]. Obiettivo di questo contributo è avvicinare il lettore alla comprensione del costrutto sociale di ruolo, esponendo le principali tradizioni sociologiche (e loro intrecci) che hanno studiato tale concetto e, nell’economia del nostro discorso, proporre un’applicazione dello stesso ad alcune trasformazioni all’interno della struttura sociale contemporanea, mettendone in luce criticità e possibili evoluzioni.