Le droghe nella scena gay, tra circuit party e club

Lo studio dell’uso di droghe nella popolazione omosessuale si muove su un terreno quanto mai scivoloso. Da un lato, ci sono molte indagini empiriche, che ci segnalano un uso di droghe superiore tra gli omosessuali rispetto alle persone eterosessuali. Detto altrimenti, l’orientamento sessuale risulterebbe come un fattore di rischio verso il consumo di sostanze psicoattive. Dall’altro lato, tuttavia, le stesse indagini non offrono sempre risultati univoci e presentano spesso limiti di ordine metodologico, in particolare rispetto alla rappresentatività dei campioni esaminati, alla comparabilità dei risultati e alla loro generalizzabilità. Nel presente contributo affronteremo dapprima la questione da un punto di vista teorico, tracciando brevemente lo stato dell’arte delle conoscenze a riguardo. Presenteremo poi un’indagine qualitativa, realizzata attraverso una serie di osservazioni dirette in luoghi di divertimento notturno dedicati ad un pubblico omosessuale. Nelle conclusioni, proporremo alcune riflessioni sull’attuale composizione della scena gay, frutto dell’esperienza diretta sul campo.