Si propone il caso delle reliquie della duchessa bretone Françoise d'Amboise (1427-1485), beatificata nel 1863 da papa Pio IX. Partendo dalle prospettive di Rappaport e di Remotti, si analizza il processo di attribuzione di 'sacro' messo in atto per la produzione e la ri-produzione dell'oggetto-reliquia, sia a livello simbolico che materiale. Sul piano simbolico si sono analizzate pratiche realizzate attraverso appropriazioni, prestiti, doni (Geary) ed anche localizzazioni e spostamenti (Freedberg); sul piano materiale (Andlauer, Charuty) si sono presi in esame i lavori - saperi tecnici e logiche di produzione - concretamente compiuti da suore di clausura specializzate sui resti della beata e su tessuti ordinari che, secondo le produttrici, possono essere fatti diventare a loro volta materiali ai quali è riconosciuto un valore extra-umano.
F. Sbardella (2006). Produzione e vita di oggetti prodigiosi. Il caso delle reliquie della beata Françoise d'Amboise. MILANO : Mondadori.
Produzione e vita di oggetti prodigiosi. Il caso delle reliquie della beata Françoise d'Amboise
SBARDELLA, FRANCESCA
2006
Abstract
Si propone il caso delle reliquie della duchessa bretone Françoise d'Amboise (1427-1485), beatificata nel 1863 da papa Pio IX. Partendo dalle prospettive di Rappaport e di Remotti, si analizza il processo di attribuzione di 'sacro' messo in atto per la produzione e la ri-produzione dell'oggetto-reliquia, sia a livello simbolico che materiale. Sul piano simbolico si sono analizzate pratiche realizzate attraverso appropriazioni, prestiti, doni (Geary) ed anche localizzazioni e spostamenti (Freedberg); sul piano materiale (Andlauer, Charuty) si sono presi in esame i lavori - saperi tecnici e logiche di produzione - concretamente compiuti da suore di clausura specializzate sui resti della beata e su tessuti ordinari che, secondo le produttrici, possono essere fatti diventare a loro volta materiali ai quali è riconosciuto un valore extra-umano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.