La teoria dell’attaccamento si è rivelata un paradigma importante che ha “informato” differenti modelli psicoterapeutici (compreso quelli psicoanalitici), particolarmente nella valutazione dei problemi e nell’identificazione delle strategie difensive dei pazienti e delle loro famiglie. Nello stesso tempo, però, molti clinici esperti stanno lavorando per lo sviluppo di trattamenti “attachment based”. Alcuni autori ritengono che sia possibile solo una psicoterapia attachment-informed (o attachment-oriented), in quanto le ricerche e i concetti relativi all’attaccamento (relazione terapeutica come relazione di attaccamento, base sicura, modelli operativi interni, pattern di attaccamento, sintomi come strategie di protezione dal pericolo), possono solo “informare” i diversi modelli esistenti di psicoterapia, ognuno dei quali ha una propria specificità e identità (psicoanalisi, trattamento cognitivo-comportamentali, terapia familiare sistemica, ecc). Di questo parere sono, tra gli altri, Arietta Slade (2008, 2010), David Wallin (2007), Glen Gabbard (2009, 2010) e Gianni Liotti (2011). Altri autori, invece, pensano che sia possibile concepire nuovi modelli di trattamento “basati” sulla teoria dell’attaccamento (attachment-based) e caratterizzati da tecniche di valutazione dei problemi e di intervento originali e specifiche. Alcuni esempi di questi trattamenti potrebbero essere i già citati Brief Attachment-Based Intervention (BABI), la Mentalization Based Therapy (MBT) e la Short-term Mentalization And Relational Therapy (SMART) o Mentalization-Based Family Therapy (MBFT).
Franco Baldoni (2013). Psicoterapia e attaccamento. Il paradigma dell’attaccamento nella pratica clinica. Milano : TECNICHE NUOVE.
Psicoterapia e attaccamento. Il paradigma dell’attaccamento nella pratica clinica
BALDONI, FRANCO
2013
Abstract
La teoria dell’attaccamento si è rivelata un paradigma importante che ha “informato” differenti modelli psicoterapeutici (compreso quelli psicoanalitici), particolarmente nella valutazione dei problemi e nell’identificazione delle strategie difensive dei pazienti e delle loro famiglie. Nello stesso tempo, però, molti clinici esperti stanno lavorando per lo sviluppo di trattamenti “attachment based”. Alcuni autori ritengono che sia possibile solo una psicoterapia attachment-informed (o attachment-oriented), in quanto le ricerche e i concetti relativi all’attaccamento (relazione terapeutica come relazione di attaccamento, base sicura, modelli operativi interni, pattern di attaccamento, sintomi come strategie di protezione dal pericolo), possono solo “informare” i diversi modelli esistenti di psicoterapia, ognuno dei quali ha una propria specificità e identità (psicoanalisi, trattamento cognitivo-comportamentali, terapia familiare sistemica, ecc). Di questo parere sono, tra gli altri, Arietta Slade (2008, 2010), David Wallin (2007), Glen Gabbard (2009, 2010) e Gianni Liotti (2011). Altri autori, invece, pensano che sia possibile concepire nuovi modelli di trattamento “basati” sulla teoria dell’attaccamento (attachment-based) e caratterizzati da tecniche di valutazione dei problemi e di intervento originali e specifiche. Alcuni esempi di questi trattamenti potrebbero essere i già citati Brief Attachment-Based Intervention (BABI), la Mentalization Based Therapy (MBT) e la Short-term Mentalization And Relational Therapy (SMART) o Mentalization-Based Family Therapy (MBFT).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.