La città, nel senso letterale e storico del termine, è punto di riferimento per la costruzione e la modificazione del territorio: centro ordinatore, motore economico, luogo sicuro. Dopo ogni conquista i romani costruivano città di fondazione per procedere alla colonizzazione: il vocabolo d'altronde deriva dal latino civitas, che ha dato origine anche alla parola civiltà. La città, nella sua accezione politico-amministrativa di municipio, è l’organo del governo locale per eccellenza. Non a caso è potuto esistere (non solo in Italia) un sistema politico completamente basato sul potere dei comuni. Anzi: quando si è trattato di uscire dall’impasse generata dalla caduta dell’impero romano, è dal governatorato locale che si è ricostituita poco a poco una stabilità. La famiglia è comunemente intesa come cellula della società, poiché vi si sperimentano, a livello elementare, la maggior parte delle forme di interazione sociale. Allo stesso modo nella realtà urbana trovano applicazione le formule basiche della relazione sociale allargata e del governo del territorio. Dunque non è stupido sostenere che l’Europa, che tuttora molti considerano un’istituzione imposta dall’alto, governata in modo farraginoso e troppo subordinato ai governi nazionali, resa attuale oggi solo in virtù di un mercato e una moneta unica, immaginabile in futuro solo come federazione di unità nazionali, questa Europa sarà costruita concretamente dalle città e nelle città: il confronto su questioni transnazionali non può che trovare terreno fertile là dove le comunità locali collaborano, stringono relazioni alla ricerca di soluzioni per problemi concreti, fino a scoprirsi parte di una comunità allargata. Questo testo è un tentativo di esplorare, in modo non sistematico (ma le sistematizzazioni sono spesso nemiche dell’intuito), una realtà di microcosmi e di relazioni in cerca di unità. Uno sforzo per estrarre, dalle esperienze di viaggio e dai laboratori progettuali dei corsi di Composizione Architettonica ed Urbana, alcune considerazioni trasversali utili a fare sintesi dei processi in corso nella città europea.

A. Luccaroni, F. Fulvi (2011). Figure della trasformazione. Bologna : EUROPE DIRECT.

Figure della trasformazione

LUCCARONI, ANDREA;FULVI, FRANCESCO
2011

Abstract

La città, nel senso letterale e storico del termine, è punto di riferimento per la costruzione e la modificazione del territorio: centro ordinatore, motore economico, luogo sicuro. Dopo ogni conquista i romani costruivano città di fondazione per procedere alla colonizzazione: il vocabolo d'altronde deriva dal latino civitas, che ha dato origine anche alla parola civiltà. La città, nella sua accezione politico-amministrativa di municipio, è l’organo del governo locale per eccellenza. Non a caso è potuto esistere (non solo in Italia) un sistema politico completamente basato sul potere dei comuni. Anzi: quando si è trattato di uscire dall’impasse generata dalla caduta dell’impero romano, è dal governatorato locale che si è ricostituita poco a poco una stabilità. La famiglia è comunemente intesa come cellula della società, poiché vi si sperimentano, a livello elementare, la maggior parte delle forme di interazione sociale. Allo stesso modo nella realtà urbana trovano applicazione le formule basiche della relazione sociale allargata e del governo del territorio. Dunque non è stupido sostenere che l’Europa, che tuttora molti considerano un’istituzione imposta dall’alto, governata in modo farraginoso e troppo subordinato ai governi nazionali, resa attuale oggi solo in virtù di un mercato e una moneta unica, immaginabile in futuro solo come federazione di unità nazionali, questa Europa sarà costruita concretamente dalle città e nelle città: il confronto su questioni transnazionali non può che trovare terreno fertile là dove le comunità locali collaborano, stringono relazioni alla ricerca di soluzioni per problemi concreti, fino a scoprirsi parte di una comunità allargata. Questo testo è un tentativo di esplorare, in modo non sistematico (ma le sistematizzazioni sono spesso nemiche dell’intuito), una realtà di microcosmi e di relazioni in cerca di unità. Uno sforzo per estrarre, dalle esperienze di viaggio e dai laboratori progettuali dei corsi di Composizione Architettonica ed Urbana, alcune considerazioni trasversali utili a fare sintesi dei processi in corso nella città europea.
2011
Architettura in viaggio. Europa delle città
27
43
A. Luccaroni, F. Fulvi (2011). Figure della trasformazione. Bologna : EUROPE DIRECT.
A. Luccaroni; F. Fulvi
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/397472
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact