Rispetto alla scelta dicotomica fra un pubblico oramai in crisi e un privato sempre più invadente, la sfida accolta dal concetto di comune è quella di porsi come alternativa tanto all'individuale quanto all'universale, valorizzando ciò che si costituisce nell'interazione tra soggetti e superando in tal modo sia le spinte egoistiche dell'individualismo (che fa di ogni persona un individuo isolato dalla collettività) che le tendenze omologanti dell'universalismo. In virtù di questa peculiare posizione rispetto alle logiche comuni, le pratiche di sapere volte alla creazione di uno spazio comune di condivisione e partecipazione acquistano un valore ed un significato politico dirimente.
Laboratorio Verlan, Maurilio Pirone, Matteo Santarelli, Lorenzo Coccoli, Alessandro Grassi, Martina Fabbri, et al. (2011). Pratiche del sapere/pratiche del dissenso. Roma : EDIESSE [10.978.88230/15272].
Pratiche del sapere/pratiche del dissenso
PIRONE, MAURILIO;SANTARELLI, MATTEO;
2011
Abstract
Rispetto alla scelta dicotomica fra un pubblico oramai in crisi e un privato sempre più invadente, la sfida accolta dal concetto di comune è quella di porsi come alternativa tanto all'individuale quanto all'universale, valorizzando ciò che si costituisce nell'interazione tra soggetti e superando in tal modo sia le spinte egoistiche dell'individualismo (che fa di ogni persona un individuo isolato dalla collettività) che le tendenze omologanti dell'universalismo. In virtù di questa peculiare posizione rispetto alle logiche comuni, le pratiche di sapere volte alla creazione di uno spazio comune di condivisione e partecipazione acquistano un valore ed un significato politico dirimente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.