«Non vedete che i Santi, le cui feste lasciandosi di celebrare, si sdegnarebbeno et potrebbe avenire che ci facessero del male assai?»: così interloquisce l’Arcidiacono con Lattanzio, giovane cavaliere alla corte dell’imperatore, nel Dialogo delle cose successe a Roma steso da Alfonso de Valdés poco dopo i fatti del Sacco del 1527 lì narrati. L’allarme dell’Arcidiacono rispecchia il senso del sentire comune del tempo: ai santi si associavano poteri che andavano ben oltre la dottrinale intercessione presso Dio Padre e Gesù, si attribuiva loro tanto la guarigione da patologie specifiche quanto lo scatenarsi delle malattie stesse. E allora perché ci sono pervenute solo in rarissimi casi dal periodo preconciliare laude musicali con testi dedicati a santi? E a quali santi eventualmente si affidavano le proprie richieste? Non credo sia corretto pensare che il binomio tema santorale - polifonia sia stato percepito come disdicevole in sé. La completa assenza di intonazioni polifoniche di laude quattrocentesche che parlano di santi può legarsi in definitiva all’onda lunga dottrinale incoraggiata dall’Osservanza, di cui Savonarola è forse l’ultimo esito, ma destinato a implodere.

“Non vedete che i Santi, le cui feste lasciandosi di celebrare, si sdegnarebbeno et potrebbe avenire che ci facessero del male assai?” I santi nelle laude polifoniche tra Quattro e Cinquecento

FILOCAMO, GIOIA
2013

Abstract

«Non vedete che i Santi, le cui feste lasciandosi di celebrare, si sdegnarebbeno et potrebbe avenire che ci facessero del male assai?»: così interloquisce l’Arcidiacono con Lattanzio, giovane cavaliere alla corte dell’imperatore, nel Dialogo delle cose successe a Roma steso da Alfonso de Valdés poco dopo i fatti del Sacco del 1527 lì narrati. L’allarme dell’Arcidiacono rispecchia il senso del sentire comune del tempo: ai santi si associavano poteri che andavano ben oltre la dottrinale intercessione presso Dio Padre e Gesù, si attribuiva loro tanto la guarigione da patologie specifiche quanto lo scatenarsi delle malattie stesse. E allora perché ci sono pervenute solo in rarissimi casi dal periodo preconciliare laude musicali con testi dedicati a santi? E a quali santi eventualmente si affidavano le proprie richieste? Non credo sia corretto pensare che il binomio tema santorale - polifonia sia stato percepito come disdicevole in sé. La completa assenza di intonazioni polifoniche di laude quattrocentesche che parlano di santi può legarsi in definitiva all’onda lunga dottrinale incoraggiata dall’Osservanza, di cui Savonarola è forse l’ultimo esito, ma destinato a implodere.
2013
Atti del Congresso internazionale di Musica sacra, in occasione del centenario di fondazione del Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma, 26 maggio - 1 giugno 2011)
307
320
Gioia Filocamo
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/396974
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact