Adriatic Coast to Coast è un progetto pluriennale ideato all’interno del Dipartimento di Architettura che individua nel Comune di Savignano sul Rubicone il capofila di una rete di comuni, enti, istituzioni e associazioni accomunati da un attivo interesse per l’osservazione e l’indagine del territorio costiero. Obiettivo della ricerca è lo studio del litorale Adriatico nella direzione di un confronto tra realtà della costa orientale e occidentale: due sistemi lineari che manifestano, attraverso le proprie peculiarità, la pluralità di un’identità costiera più volte ricontrattata nel corso dei secoli. Individuare alcune porzioni di territorio interessate da progetti strategici o nuovi interventi di pianificazione o riqualificazione, analizzare brani di paesaggio antropizzato, urbano, periurbano, rurale o naturale è stato il percorso seguito dalle istituzioni che hanno aderito al progetto; alla prima fase di lavoro concentrata nelle regioni della Puglia , delle Marche , dell’Emilia Romagna , del Veneto e del Friuli Venezia Giulia seguirà un’indagine sul versante orientale attraverso la Slovenia e poi la Croazia, la Bosnia, l’Albania per ricomporre, in fasi successive, il sistema lineare dell’Adriatico. Così i differenti tratti litoranei, rappresentativi di identità paradigmatiche, consentiranno un proficuo confronto tra regioni geografiche di lontana appartenenza. Per la sua stessa conformazione la linea di costa adriatica presenta una geografia fortemente diversificata che, nel corso del tempo, ha favorito processi culturali anche molto distanti. L’interesse della ricerca si concentra in particolare sugli elementi e sugli spazi generati dalla trasformazione del territorio a seguito all’espansione degli anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui il governo italiano e le amministrazioni locali hanno incoraggiato la costruzione di un “paesaggio turistico costiero”. Un innovativo paesaggio utile ad accogliere i nuovi flussi turistici ma anche ad incentivare le economie locali, con la conseguente realizzazione di vere e proprie località destinate alla vacanza e al tempo libero. L’inarrestabile edificazione che ha fatto seguito alle politiche di pianificazione ha portato però buona parte dei territori inabitati ad una “cementificazione” del sistema litoraneo, mettendone in luce fragilità e incongruenze.
La lunga strada di sabbia. Paesaggi e architetture dell’Adriatico occidentale / Rossl S.. - STAMPA. - 1:(2013), pp. 104-107.
La lunga strada di sabbia. Paesaggi e architetture dell’Adriatico occidentale
ROSSL, STEFANIA
2013
Abstract
Adriatic Coast to Coast è un progetto pluriennale ideato all’interno del Dipartimento di Architettura che individua nel Comune di Savignano sul Rubicone il capofila di una rete di comuni, enti, istituzioni e associazioni accomunati da un attivo interesse per l’osservazione e l’indagine del territorio costiero. Obiettivo della ricerca è lo studio del litorale Adriatico nella direzione di un confronto tra realtà della costa orientale e occidentale: due sistemi lineari che manifestano, attraverso le proprie peculiarità, la pluralità di un’identità costiera più volte ricontrattata nel corso dei secoli. Individuare alcune porzioni di territorio interessate da progetti strategici o nuovi interventi di pianificazione o riqualificazione, analizzare brani di paesaggio antropizzato, urbano, periurbano, rurale o naturale è stato il percorso seguito dalle istituzioni che hanno aderito al progetto; alla prima fase di lavoro concentrata nelle regioni della Puglia , delle Marche , dell’Emilia Romagna , del Veneto e del Friuli Venezia Giulia seguirà un’indagine sul versante orientale attraverso la Slovenia e poi la Croazia, la Bosnia, l’Albania per ricomporre, in fasi successive, il sistema lineare dell’Adriatico. Così i differenti tratti litoranei, rappresentativi di identità paradigmatiche, consentiranno un proficuo confronto tra regioni geografiche di lontana appartenenza. Per la sua stessa conformazione la linea di costa adriatica presenta una geografia fortemente diversificata che, nel corso del tempo, ha favorito processi culturali anche molto distanti. L’interesse della ricerca si concentra in particolare sugli elementi e sugli spazi generati dalla trasformazione del territorio a seguito all’espansione degli anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui il governo italiano e le amministrazioni locali hanno incoraggiato la costruzione di un “paesaggio turistico costiero”. Un innovativo paesaggio utile ad accogliere i nuovi flussi turistici ma anche ad incentivare le economie locali, con la conseguente realizzazione di vere e proprie località destinate alla vacanza e al tempo libero. L’inarrestabile edificazione che ha fatto seguito alle politiche di pianificazione ha portato però buona parte dei territori inabitati ad una “cementificazione” del sistema litoraneo, mettendone in luce fragilità e incongruenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.