Lo studio di marcatori uniparentali del cromosoma Y – accoppiato ad una adeguata strategia di campionamento basata su variabili biodemografiche (ad es. cognomi) – consente di ricostruire strutture genetiche di popolazioni umane rivelatrici dei processi storici che hanno condotto alla situazione attuale. Presentiamo alcuni risultati preliminari di ricerche di antropologia molecolare in corso presso il nostro laboratorio. Il caso della Partecipanza di S. Giovanni in Persiceto – un peculiare isolato socio-culturale di origine medioevale legato all'eredità patrilineare della terra – è di particolare interesse in quanto consente di effettuare inferenze sulla storia del popolamento dell'area padana e di ricostruire tassi di mutazione per alcuni marcatori all'interno di genealogie documentate. Uno studio che coinvolge popolazioni non isolate dell'intero territorio italiano ha invece rivelato la presenza di discontinuità genetiche (legate alla geografia) la cui origine risale probabilmente al tardo Neolitico e alle successive Età dei Metalli.
Boattini A, Sarno S, Luiselli D, Pettener D (2012). Variabilità di marcatori uniparentali in popolazioni italiane a diverso grado di isolamento.
Variabilità di marcatori uniparentali in popolazioni italiane a diverso grado di isolamento
BOATTINI, ALESSIO;SARNO, STEFANIA;LUISELLI, DONATA;PETTENER, DAVIDE
2012
Abstract
Lo studio di marcatori uniparentali del cromosoma Y – accoppiato ad una adeguata strategia di campionamento basata su variabili biodemografiche (ad es. cognomi) – consente di ricostruire strutture genetiche di popolazioni umane rivelatrici dei processi storici che hanno condotto alla situazione attuale. Presentiamo alcuni risultati preliminari di ricerche di antropologia molecolare in corso presso il nostro laboratorio. Il caso della Partecipanza di S. Giovanni in Persiceto – un peculiare isolato socio-culturale di origine medioevale legato all'eredità patrilineare della terra – è di particolare interesse in quanto consente di effettuare inferenze sulla storia del popolamento dell'area padana e di ricostruire tassi di mutazione per alcuni marcatori all'interno di genealogie documentate. Uno studio che coinvolge popolazioni non isolate dell'intero territorio italiano ha invece rivelato la presenza di discontinuità genetiche (legate alla geografia) la cui origine risale probabilmente al tardo Neolitico e alle successive Età dei Metalli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.