Con il termine mediazione ci si riferisce ad una varietà di pratiche agite in molti diversi ambiti di vita. La mediazione è stata finora applicata -oltre che nei conflitti tra popoli, gruppi, classi sociali- anche nei conflitti definiti di “seconda generazione”, ovvero alle dispute di vicinato e di quartiere, ai litigi familiari, ai conflitti a scuola e in altri contesti educativi, ai conflitti di tipo inter-culturale, ambientali, e sul posto di lavoro. Questo contributo descrive e analizza i percorsi di mediazione sociale e territoriale realizzati da due enti locali della regione Emilia Romagna. Attraverso la dettagliata ricostruzione della storia dei due progetti (costituita da azioni di mediazione, ma anche da discorsi sulla mediazione) propone una riflessione sulle pratiche educative che innervano tali esperienze di lavoro. Lo studio è frutto dell'applicazione del pensiero narrativo alla ricerca sociale e pedagogica. L’approccio narrativo prevede di stare in prossimità dell’esperienza, cercando di fornire una interpretazione dei fatti umani creando storie basate sull’intenzionalità dei soggetti e sulla sensibilità al contesto.
Manuela Vaccari (2012). La nervatura pedagogica delle esperienze di mediazione. Bologna : CLUEB - Cooperativa Libraria Universitaria Bologna.
La nervatura pedagogica delle esperienze di mediazione
VACCARI, MANUELA
2012
Abstract
Con il termine mediazione ci si riferisce ad una varietà di pratiche agite in molti diversi ambiti di vita. La mediazione è stata finora applicata -oltre che nei conflitti tra popoli, gruppi, classi sociali- anche nei conflitti definiti di “seconda generazione”, ovvero alle dispute di vicinato e di quartiere, ai litigi familiari, ai conflitti a scuola e in altri contesti educativi, ai conflitti di tipo inter-culturale, ambientali, e sul posto di lavoro. Questo contributo descrive e analizza i percorsi di mediazione sociale e territoriale realizzati da due enti locali della regione Emilia Romagna. Attraverso la dettagliata ricostruzione della storia dei due progetti (costituita da azioni di mediazione, ma anche da discorsi sulla mediazione) propone una riflessione sulle pratiche educative che innervano tali esperienze di lavoro. Lo studio è frutto dell'applicazione del pensiero narrativo alla ricerca sociale e pedagogica. L’approccio narrativo prevede di stare in prossimità dell’esperienza, cercando di fornire una interpretazione dei fatti umani creando storie basate sull’intenzionalità dei soggetti e sulla sensibilità al contesto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.