La pubblicazione ha come oggetto il progetto per la riqualificazione e rifunzionalizzazione di due monumenti antichi che caratterizzano il centro storico di Bagnacavallo: il Convento di San Francesco e il Palazzo Abbondanza. Il progetto affronta da un punto di vista pratico tutte le questioni teoriche che nutrono la ricerca sull’architettura del teatro in Emilia. La questione del ruolo che il monumento storico può assumere all’interno della città contemporanea, la lettura delle complesse stratificazioni storiche che trasformano nel tempo i manufatti antichi e il tema della riqualificazione degli edifici e degli spazi aperti come opportunità di recupero del carattere urbano e dell’identità collettiva della città sono elementi che accomunano le due ricerche. Il grande tema del restauro e del recupero dei monumenti antichi inoltre è una questione di grande attualità che accomuna purtroppo molte fabbriche teatrali dell’Emilia, a causa non solo dei terremoti del 2012 ma anche dello stato di incuria e rovina precedente al sisma. Nello specifico del progetto proposto risulta di grande interesse il punto di tangenza fra il tema di ricerca e il tema di progetto per quanto riguarda l’intervento su palazzo Abbondanza. La struttura spaziale della corte di Palazzo Abbondanza, di cui il nuovo portico perimetrale e l’edificio esistente costituiscono la scena fissa, può ospitare le rappresentazioni teatrali che originariamente avevano luogo all’interno del Palazzo, recuperando le matrici storiche e la memoria del monumento. Il contributo inoltre sottolinea come il processo progettuale sia un momento di grande interesse quando costituisce l’occasione di sperimentare attraverso la definizione di forme e spazi i presupposti metodologici e culturali che stanno alla base della ricerca teorica.
Martina D'Alessandro (2013). Riqualificazione urbana di Bagnacavallo. La trama urbana tra antico Convento di San Francesco e Palazzo Abbondanza come varco di accesso al centro storico. Faenza : Edit Faenza srl.
Riqualificazione urbana di Bagnacavallo. La trama urbana tra antico Convento di San Francesco e Palazzo Abbondanza come varco di accesso al centro storico
D'ALESSANDRO, MARTINA
2013
Abstract
La pubblicazione ha come oggetto il progetto per la riqualificazione e rifunzionalizzazione di due monumenti antichi che caratterizzano il centro storico di Bagnacavallo: il Convento di San Francesco e il Palazzo Abbondanza. Il progetto affronta da un punto di vista pratico tutte le questioni teoriche che nutrono la ricerca sull’architettura del teatro in Emilia. La questione del ruolo che il monumento storico può assumere all’interno della città contemporanea, la lettura delle complesse stratificazioni storiche che trasformano nel tempo i manufatti antichi e il tema della riqualificazione degli edifici e degli spazi aperti come opportunità di recupero del carattere urbano e dell’identità collettiva della città sono elementi che accomunano le due ricerche. Il grande tema del restauro e del recupero dei monumenti antichi inoltre è una questione di grande attualità che accomuna purtroppo molte fabbriche teatrali dell’Emilia, a causa non solo dei terremoti del 2012 ma anche dello stato di incuria e rovina precedente al sisma. Nello specifico del progetto proposto risulta di grande interesse il punto di tangenza fra il tema di ricerca e il tema di progetto per quanto riguarda l’intervento su palazzo Abbondanza. La struttura spaziale della corte di Palazzo Abbondanza, di cui il nuovo portico perimetrale e l’edificio esistente costituiscono la scena fissa, può ospitare le rappresentazioni teatrali che originariamente avevano luogo all’interno del Palazzo, recuperando le matrici storiche e la memoria del monumento. Il contributo inoltre sottolinea come il processo progettuale sia un momento di grande interesse quando costituisce l’occasione di sperimentare attraverso la definizione di forme e spazi i presupposti metodologici e culturali che stanno alla base della ricerca teorica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.