Edito nel 1984, Architetture Padane di Aldo Rossi aspira, come un progetto, a rappresentare la complessità di un luogo e di una civiltà, affermando la necessità di una relazione tra il progetto d’architettura e l’identità, storica e topografica, del luogo nel quale questo si colloca. Le fotografie di Ghirri rappresentanti il S. Andrea di L. B. Alberti, la Favorita di N. Sebregondi, la Corte Spinosa di G. Romano a Mantova, e le realizzazioni di Rossi a Broni, Modena, Pegognaga, o lo stesso progetto per Mantova, indicano con chiarezza il rapporto che queste architetture stabiliscono non solo tra loro stesse, ma anche e soprattutto con l’eredità storica e col territorio, la cui complessità è riconosciuta e rappresentata attraverso il progetto d’architettura.
Antonio Nitti (2013). Architetture Padane: progetti, luoghi, memorie.. Bologna : CLUEB.
Architetture Padane: progetti, luoghi, memorie.
NITTI, ANTONIO
2013
Abstract
Edito nel 1984, Architetture Padane di Aldo Rossi aspira, come un progetto, a rappresentare la complessità di un luogo e di una civiltà, affermando la necessità di una relazione tra il progetto d’architettura e l’identità, storica e topografica, del luogo nel quale questo si colloca. Le fotografie di Ghirri rappresentanti il S. Andrea di L. B. Alberti, la Favorita di N. Sebregondi, la Corte Spinosa di G. Romano a Mantova, e le realizzazioni di Rossi a Broni, Modena, Pegognaga, o lo stesso progetto per Mantova, indicano con chiarezza il rapporto che queste architetture stabiliscono non solo tra loro stesse, ma anche e soprattutto con l’eredità storica e col territorio, la cui complessità è riconosciuta e rappresentata attraverso il progetto d’architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.